Artistica
Ginnastica, Massilia Cup 2017 – L’Italia chiude ai piedi del podio, vittoria della Francia. Meneghini e Grisetti strappano le Finali
L’Italia non riesce a salire sul podio della Massilia Cup, tradizionale torneo internazionale che chiude la stagione della ginnastica artistica. La nostra Nazionale ha concluso al quarto posto (153.450) a 1.3 punti di distacco dalla medaglia di bronzo che è finita al collo del Canada (154.750). La Francia ha letteralmente dominato di fronte al proprio pubblico di Marsiglia riuscendo a sconfiggere la Russia (161.700 a 159.000).
Attesissimo il grande rientro in Nazionale di Elisa Meneghini che però ha faticato sull’amata trave (10.600) e alle parallele (12.000), riprendendosi poi tra corpo libero (13.050) e volteggio (13.600). Giada Grisetti è stata la migliore nel giro completo (settimo posto con 51.750): dopo aver già vestito l’azzurro agli Europei, ha spiccato con il nuovo esercizio alle parallele (14.000), qualche imprecisione di troppo alla trave (11.850), poi 12.250 al quadrato e 13.650 alla tavola. Francesca Noemi Linari ha concluso al dodicesimo posto il concorso generale (50.450: 13.750, 12.400, 12.050, 12.250), Sara Berardinelli tornava in gara dopo aver disputato i Mondiali (non si è presentata al corpo libero, 12.300 sui 10cm, 12.300 sugli staggi, 13.350 al volteggio). Domani rivedremo tre azzurre nelle Finali di Specialità: Giada Grisetti alle parallele, Sara Berardinelli alla trave ed Elisa Meneghini al corpo libero.
Le transalpine hanno fatto la differenza con una prestazione compatta di squadra capitata dall’eccezionale Melanie De Jesus Dos Santos che poche settimane fa aveva battagliato per il podio nel concorso generale ai Mondiali: 54.150 di totale, spiccano il 14.650 alle parallele e il 14.550 al volteggio. Il successo è arrivato anche per merito di Juliette Bossu, Lorette Charpy e Carolann Heduit. La Russia ha sì approfittato della grande giornata di Angelina Simakova (ha vinto l’all-around con 55.500, eccellente 15.050 alla tavola e 14.100 sugli staggi) ma Aleksandra Shchekoldina, Kseniia Klimenko e Anastasiia Iliankova (errori alle attesissime parallele) hanno commesso qualche imperfezione di troppo che ha impedito di conquistare il trofeo.