Sci di fondo

Sci di fondo, Coppa del Mondo Ruka 2017: Federico Pellegrino è quarto nelle qualificazioni della sprint in tc, out tutti gli altri italiani

Pubblicato

7 anni fa

24 Novembre 2017

Con le qualificazioni delle prove sprint a tecnica classica, maschile e femminile, è scattata ufficialmente la Coppa del Mondo 2017/18 di sci di fondo. Le prove di questa mattina a Ruka in Finlandia, tuttavia, sono risultate agrodolci per i colori azzurri con un solo qualificato, il solito Federico Pellegrino, sui sei atleti partecipanti. Per quanto riguarda le donne, infatti, Ilaria Debertolis è arrivata lontanissima dalle prime trenta (miglior tempo per la svedese Ida Ingemarsdotter), mentre tra gli uomini Pellegrino ha chiuso al quarto posto (nella prova dominata dal norvegse Johannes Hoesflot Klaebo) gli 1,4 chilometri di qualificazione, con Francesco De Fabiani e Maicol Rastelli che escono per pochi centesimi dalla lotta. Più lontani Dietmar Noeckler e Giandomenico Salvadori.

LA CRONACA:

Tra gli uomini dominio scandinavo, con tre norvegesi nelle prime otto posizioni, e cinque finlandesi nelle prime dieci. Johannes Hoesflot Klaebo ha chiuso in 2:46.53 distanziando tutti di oltre due secondi. Al secondo e terzo posto, infatti, troviamo i due padroni di casa Anssi Pentsinen (a 2,26 secondi) e Ristomatti Hakola (a 2,35). Quarta posizione per Federico Pellegrino a 2,66 secondi, davanti al secondo norvegese Paal Golberg a tre secondi dal suo connazionale. Sesto si è classificato il russo Alexander Bolshunov, precedendo il finlandese Lauri Vuorinen (a 3,51 secondi) il norvegese Eirik Brandsal e gli altri due finnici Matias Strandvall (a 4,83 secondi) e Toni Ketelae ad oltre cinque.

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Delusione per gli altri italiani. Francesco De Fabiani sfiora la qualificazione, piazzandosi trentatreesimo ad appena 22 centesimi da Juho Mikkonen, ultimo a poter prendere parte alla fase finale. Maicol Rastelli è trentaseiesimo, a circa un secondo a De Fabiaini, mentre sono molto più attardati Dietmar Noeckler, settantottesimo e Giandomenico Salvadori, addirittura centottesimo a 23,8 secondi dal Klaebo.

Tra le donne dominio svedese a Ruka, con ben otto atlete nelle prime trenta posizioni. La più veloce è risultata, infatti, la trentaduenne Ida Ingemarsdotter, oro olimpico a Sochi 2014 in staffetta, che ha chiuso la sua prova con il tempo di 3:11.69 precedendo la connazionale Hanna Falk per 19 centesimi. Ingemarsdotter ha saputo gestire bene lo sforzo negli 1,4 chilometri dell’anello di gara, chiudendo ottava a metà frazione (con 2,5 secondi di distacco dalla elvetica Laurien Van der Graaff che era al comando) e rimontando nel finale con una conduzione impeccabile. Terza la statunitense Sophie Caldwell a 59 centesimi, mentre quarta è la slovena Katja Visnar a 88. Nelle prime dieci troviamo anche la seconda americana, Sadie Bjornsen, quinta a due secondi dalla vetta, davanti alla prima tedesca, Sandra Ringwald in sesta posizione, quindi la padrona di casa Krista Parmakoski a 3,61 secondi, la norvegese Kathrine Harsem ottava a 5 secondi, mentre nona è la svedese Linn Soemskar e decima la russa Evgenia Shapovalova.

Fuori a sorpresa le norvegesi Maiken Caspersen Falla (che due anni or sono vinse la sprint di Ruka), beffata per appena 32 centesimi in trentunesima posizione e, soprattutto, la sei volte oro olimpico Marit Bjoergen, conclude quarantunesima a 14,42 secondi dalla prima posizione e circa 4 dalla zona qualifcazione. Male l’unica italiana al via, Ilaria Debertolis, che chiude in sessantasettesima posizione con un distacco globale di 20.95 secondi. LA fondista di San Candido ha pagato a caro prezzo una seconda metà di manche difficile, dopo aver chiuso dopo 700 metri in quarantacinquesima posizione, ma a brevissimo distacco dalle prime trenta.

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