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Formula 1

F1, GP Abu Dhabi 2017. Risultato e classifica gara: Valtteri Bottas chiude in bellezza e domina a Yas Marina davanti a Hamilton ed a Vettel

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Dopo diversi mesi di appannamento Valtteri Bottas (Mercedes) si riscatta e vince il Gran Premio di Abu Dhabi di F1 dopo una prova impeccabile ed un weekend esemplare, incominciando dalla pole position di ieri. Il finlandese precede il compagno di scuderia Lewis Hamilton che non ha avuto chance di attacco e si deve accontentare di completare la quarta doppietta delle “Frecce d’argento” di questo campionato. Sebastian Vettel (Ferrari) occupa il gradino più basso del podio dopo una gara anonima e conclusa ad oltre 17 secondi dalla vetta. 

Ai piedi del podio troviamo Kimi Raikkonen (Ferrari) staccato, a sua volta, di 23 secondi nei confronti del tedesco e Max Verstappen (Red Bull) che finisce a meno di due secondi dal ferrarista. Sesto un buon Nico Hulkenberg (Renault) a quasi 40 secondi dall’olandese, davanti alle due Force India di Sergio Perez ed Esteban Ocon, mentre Fernando Alonso (McLaren) è nono e Felipe Massa (Williams) è decimo e conclude la sua carriera in Formula Uno.

LA GARA

Al via ottime reazioni di tutti i piloti che mantengono le posizioni con Bottas e Hamilton che tengono a bada Vettel e Ricciardo. Dietro di loro Verstappen ci prova su Raikkonen, ma “Ice Man” tiene duro e, anzi, va all’attacco dell’australiano della Red Bull. Le Mercedes provano subito a scappare con il poleman che gestisce un secondo e mezzo sul compagno di scuderia che, a sua volta, tiene lontano Vettel. Ricciardo e Raikkonen sono già più attardati. Nelle posizioni immediatamente successive, cinque secondi di penalità per Hulkenberg che nelle prime fasi ha superato Perez (per la settima posizione) in maniera illegale.

Bottas e Hamilton si contendono il giro più veloce in gara (1:43.011, poi 1:42.826 e 1:42.522 per il finlandese. 1:42.698 per il campione del mondo) e lasciano Vettel (1:43.319, poi 1:43.156) a 2,3 secondi dall’inglese, mentre Ricciardo (1:43.2), Raikkonen e Verstappen faticano a tenere i ritmi dei primi tre della classe e procedono su tempi più lenti, specialmente per quanto riguarda l’olandese.

Si arriva al momento dei pit stop con le posizioni abbastanza definite, con Bottas (che scende a 1:42.457 e 1:42.439) che mantiene due secondi su Hamilton che a sua volta ne ha cinque su Vettel che non riesce a tenere il passo delle “Frecce d’argento”. Il tedesco gestisce tre secondi e mezzo su Ricciardo, mentre Raikkonen e Verstappen sono ad oltre quattro secondi dall’australiano. Il primo a rientrare è proprio l’olandese (al giro 15) che prova a superare ai box il rivale finlandese. La risposta del box Ferrari è immediata e il piano dell’olandese non va a buon fine.

Si ferma al giro 20 Ricciardo e Vettel lo imita immediatamente, tornando in pista in terza posizione senza problemi, ma la gara dell’australiano si conclude pochi istanti dopo. La sua RB13 decide che il suo Mondiale è già finito e il ritiro è inevitabile. In contemporanea Bottas rientra ai box e allora Hamilton ci prova con giri da qualifica (scende ad 1:42.421) per provare a sopravanzare il compagno ai box. Il campione del mondo cambia le sue gomme al giro 25, ma al comando torna Bottas con un paio di secondi di vantaggio.

Appena torna in pista Hamilton si mette alla caccia del fuggitivo e con un impressionante 1:41.734 con la SuperSoft si porta sotto il secondo di distacco. Alle loro spalle il vuoto. Vettel è a 14 secondi, Raikkonen a 24 con Verstappen che si porta nelle vicinanze del finlandese. Sesta posizione per Hulkenberg, settima per Perez davanti a Grosjean, Ocon e Alonso. Esce di scena Carlos Sainz (Renault) per colpa di uno pneumatico mal fissato al pit stop.

Sfruttando il DRS l’inglese si avvicina al leader della corsa e, forzando il ritmo, sbaglia in curva 17, finendo fuori strada e perdendo qualche decimo prezioso. Le Ferrari, invece, perdono terreno in maniera inesorabile. Vettel perde ogni giro decimi su decimi dimostrando che con le gomme marchiate di rosso la sua SF70H davvero non va. Stesso discorso per il suo compagno di scuderia che deve guardarsi negli specchietti da un sempre più minaccioso Verstappen.

La gara procede con Bottas che piazza un serie di giri veloci (1:41.4) e rimette Hamilton a quasi due secondi di distacco, garantendosi un finale di GP senza troppi patemi. Il finlandese taglia il traguardo e vince la sua terza gara stagionale, completando la doppietta Mercedes. Sul terzo gradino del podio Vettel a distanza siderale (oltre 20 secondi) mentre quarto è Raikkonen a 16 secondi dal tedesco. Quinto Verstappen e circa un secondo, mentre sesto è Hulkenberg a circa 40 secondi dall’olandese. Settime e ottave le due Force India di Perez e Ocon, nono Alonso e decimo Massa.

ORDINE DI ARRIVO GP ABU DHABI 2017:

1 77 Valtteri Bottas Mercedes 55
2 44 Lewis Hamilton Mercedes + 4″7 55
3 05 Sebastian Vettel Ferrari + 23″0 55
4 07 Kimi Raikkonen Ferrari + 46″0 55
5 33 Max Verstappen Red Bull + 47″7 55
6 27 Nico Hulkenberg Renault + 85″5 55
7 11 Sergio Perez Force India + 91″8 55
8 31 Esteban Ocon Force India + 95″5 55
9 14 Fernando Alonso McLaren + 1 giro 54
10 19 Felipe Massa Williams + 1 giro 54
11 08 Romain Grosjean Haas + 1 giro 54
12 2 Stoffel Vandoorne McLaren + 1 giro 54
13 20 Kevin Magnussen Haas + 1 giro 54
14 94 Pascal Wehrlein Sauber + 1 giro 54
15 28 Brendon Hartley Toro Rosso + 1 giro 54
16 10 Pierre Gasly Toro Rosso + 1 giro 54
17 18 Lance Stroll Williams + 1 giro 54
18 09 Marcus Ericsson Sauber + 1 giro 54
19 55 Carlos Sainz Renault Rit
20 03 Daniel Ricciardo Red Bull Rit

 





 

 

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alessandro.passanti@oasport.it

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