Biathlon
Biathlon, Coppa del Mondo 2017-2018: l’Italia a un poligono dalla vittoria! Hofer sbaglia, secondo posto nella staffetta mista
La consapevolezza di esserci, il rimpianto di non aver sfruttato l’occasione al 100% per aprire nel migliore dei modi la stagione olimpica. La squadra italiana ha chiuso in seconda posizione la staffetta mista di Oestersund, valida per la Coppa del Mondo di biathlon 2017-2018, nonostante un poligono in terza frazione che sembrava poter affondare la compagine azzurra in una gara poi andata alla Norvegia.
Ma ripercorriamo la gara degli azzurri. Lisa Vittozzi e Dorothea Wierer hanno fatto il loro, nonostante probabilmente non siano ancora al top della condizione: la prima non ha commesso errori nei due poligoni, cambiando in terza posizione, mentre la seconda ha tenuto il ritmo delle migliori (pur faticando leggermente sugli sci) per consegnare il testimone a Dominik Windisch, in terza, nella miglior condizione possibile. L’altoatesino è partito con circa 10” di distacco da Norvegia e Germania, sbaragliando la concorrenza di Johannes Thingnes Boe e Benedikt Doll in primis al poligono, che in passato era stato il suo punto debole. All’ultimo cambio, la nazionale italiana aveva un margine di 23” sulla Norvegia e di 40” sulla squadra tedesca. Purtroppo, però, Lukas Hofer ha pagato nella serie a terra, commettendo 4 errori sulle otto cartucce disponibili incappando in un giro di penalità. Questo lo ha portato ad appaiare la Germania di Peiffer, mentre Svendsen, per la Norvegia, aveva preso un discreto margine. Il veterano norge però ha mancato tre bersagli nell’ultima serie, concedendo ai diretti avversari di rientrare. Hofer è stato costretto ad usare una ricarica che gli è costata quei sei-sette secondi di ritardo da Svendsen all’uscita del poligono che non è riuscito a ricucire, nonostante un ultimo giro molto competitivo che l’ha visto arrivare ad una manciata di metri dall’avversario, che nel finale ha fatto valere le proprie doti per conquistare la vittoria davanti all’Italia.
La Norvegia, dunque, ha vinto con una gara molto costante con Ingrid Tandrevold, Tiril Eckhoff, Johannes Boe ed Emil Hegle Svendsen. Abbiamo già citato il quartetto azzurro, mentre la Germania ha chiuso al terzo posto con Franziska Preuß, Maren Hammerschmidt, Benedikt Doll e Arnd Peiffer. Ai piedi del podio la slovacchia, lanciata dalle donne e in particolare da Anastasiya Kuzmina per poi resistere sempre nelle posizioni di vertice nelle due frazioni al maschile. Quinta posizione per la Svezia, seguita dalla Russia e dalla Francia (molto rimaneggiata).
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gianluca.santo@oasport.it
Foto: Serge Schwan – FISI