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Basket, Qualificazioni Mondiali 2019: le pagelle di Croazia-Italia. Amedeo Della Valle, che spettacolo!

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Una vittoria fondamentale: la nazionale italiana di basket sbanca Zagabria e ottiene la seconda vittoria in altrettante partite valide per la prima fase di qualificazione ai Mondiali del 2019. Le pagelle di Croazia-Italia, finita 64-80.

A. Della Valle, voto 8: 25 punti in una partita straordinaria per capacità tecniche e carattere. Parte dalla panchina, ma quando entra cambia il volto dell’Italia, favorendo il parziale del primo tempo che permette agli azzurri di chiudere il gap creato dalla Croazia all’inizio. Nel secondo, poi, sale in cattedra e segna da ogni posizione e in tutti i modi, mettendo anche un paio di triple con un coefficiente di difficoltà da non sottovalutare.

S. Fontecchio, senza voto: non entra in campo.

P. Aradori, voto 5,5: coach Sacchetti gli concede solo 12′ minuti dopo il brutto inizio della squadra. Il suo +/- parla chiaro, con -16. Nel secondo tempo, comunque, quando è chiamato a giocare mette una tripla importante per far prendere all’Italia quel margine fondamentale per impedire la rimonta della Croazia.

A. Gentile, voto 7: quando c’è bisogno si fa sentire. Nel primo quarto, di fatto, è un monologo per tenere in corsa la nazionale azzurra. Per tecnica, carisma ed esperienza deve essere il trascinatore della squadra: si comporta nella maniera giusta. Nel finale non c’è bisogno di lui, e osserva dalla panchina l’ottimo lavoro dei compagni. In Europa con il fisico che ha può giocare spalle a canestro e attirare le difese per poi servire i compagni, come ha fatto anche questa sera.

P. Biligha, voto 7: partita di sostanza. Paga qualcosa sotto canestro dagli ottimi rimbalzisti croati, ma ci mette sempre quel qualcosa in più che gli consente di mettere le mani su tutti i palloni, sporcando le azioni avversarie e rendendo più difficile il loro gioco.

L. Vitali, voto 5,5: non brilla, specialmente in attacco dove fatica a trovare la via del canestro, che trova solo nel terzo quarto su un autentico regalo della difesa avversaria, che gli serve un assist perfetto per mettere a segno la tripla.

A. Filloy, voto 6,5: ottimo nel primo tempo. È tra coloro che sono riusciti a dare la scossa dalla panchina quando chiamati in causa. Nella seconda metà di gioco, pur avendo un discreto spazio, brilla meno, ma la sua presenza si sente sempre: nei quasi 23 minuti concessigli da Sacchetti, la squadra ha fatto registrare +21. Meglio di lui, sotto questo aspetto, solo Della Valle con 28.

A. Crosariol, voto 5: forse la nota più negativa di serata. Fatica e non poco, quando esce non entra più in campo. Avrà occasione per rifarsi.

A. Abass, voto 7,5: nel secondo tempo è una furia. Si prende in mano la squadra, tira in catch and shoot, dal palleggio, arriva fino al ferro e inchioda una schiacciata a due mani dalla linea di fondo che manda negli spogliatoi con qualche minuto di anticipo la Croazia. Fisicità, decisione e buona tecnica. Può crescere ancora.

C. Burns, voto 6,5: come tutta la squadra, cresce con il passare dei minuti. Dalle difficoltà e lo shock iniziale, ad un secondo tempo con minuti e giocate importanti che lo riscattano.

A. Polonara, voto 7: anche lui, tra i più positivi del primo tempo non appena subentra dalla panchina. Nonostante i due soli punti realizzati, il +21 (alla pari con Filloy) non può certo essere un caso. Fondamentale nell’economia della squadra in questa partita fondamentale.

B. Sacchetti, voto 7,5: lo premiamo per alcune giocate davvero spettacolari, pur se in termini diversi dal senso comune. Prende uno sfondamento perfetto quando la Croazia stava imbastendo un tentativo di rimonta, poi di sponda alza un alley-oop semplicemente perfetto per Burns, che lo deve solo schiacciare. Gioca con intelligenza e si guadagna spazi importanti, pienamente meritati anche per l’apporto difensivo.

 

Allenatore, M. Sacchetti voto 7: dopo i primi minuti riesce a ritrovare l’equilibrio della squadra e sfrutta alla perfezioni i giocatori più ispirati, concedendo loro minuti e responsabilità importanti in campo. Due partite, due vittorie: come inizio nel percorso verso la qualificazione ai Mondiali 2019 non c’è male.





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Credit: Ciamillo

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