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Europei Under 21: i precedenti dell’Italia

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I Campionati Europei Under 21 di calcio sono ormai pronti alla loro diciannovesima edizione, che sta per scattare in Israele; la squadra azzurra si presenta al via di questa manifestazione con legittime ambizioni di successo, sia per il valore attuale dei ragazzi diretti da Devis Mangia, sia per una lunga tradizione vincente nel torneo continentale.

Ben cinque vittorie, peraltro concentrate tra il 1992 e il 2004, fanno dell’Italia la nazionale più titolata. L’Europeo nasce nel 1978, ma bisogna aspettare fino al 1986 per avere un risultato di grande prestigio in casa azzurra: quella che poi sarà l’ossatura del Mondiale 1990 esce sconfitta solamente ai rigori nella finale contro la Spagna, disputata su andata e ritorno. Il ciclo vincente si inaugura nel 1992 con Cesare Maldini in panchina: nel doppio match dell’ultimo atto, la Svezia deve cedere ad una selezione azzurra che non ha grandissimi talenti, ma è compatta e ordinata come poche altre. Il bis due anni dopo: finale secca a Montpellier contro il Portogallo decisa da un golden gol di Pierluigi Orlandini, un altro ragazzo che poi ha avuto una carriera meno importante di ciò che prometteva; è l’Italia di Toldo, Cannavaro, Panucci, Inzaghi, Vieri. Il tris firmato ancora da Cesare Maldini arriva nel 1996, con una splendida vendetta, a Barcellona, sulla Spagna: i tempi regolamentari finiscono sull’1-1, dal dischetto Fresi, Pistone, Nesta e Morfeo rimediano all’errore di Panucci consegnando alla nazionale il terzo alloro consecutivo, in un Europeo che vede emergere la giovane stella di Francesco Totti.

Finito il ciclo di Cesare Maldini, l’Italia non si qualifica incredibilmente all’edizione 1998 e Marco Tardelli rileva Rossano Giampaglia sulla panchina; sotto la spinta di uno dei campioni del Mundial’82, gli azzurri riprendono la tradizione vincente andando a trionfare a Bratislava, nel 2000, contro la Repubblica Ceca, trascinati da un immenso Andrea Pirlo. Due anni dopo arriva la semifinale e nel 2004, con Claudio Gentile in panchina, l’ultimo titolo: De Rossi, Bovo e Gilardino piegano la Serbia nella finale di Bochum.

Seguono anni meno gloriosi: due eliminazioni al primo turno, la buona semifinale nel 2009 (l’anno di Mario Balotelli e Sebastian Giovinco), il fallimento totale del 2011, con l’assurda sconfitta ai playoff contro la Bielorussia. Si riparte dunque con Devis Mangia, che aveva fatto tanto bene con la Primavera del Varese prima di diventare una delle “vittime” del presidente Zamparini a Palermo, e con un gruppo di ragazzi molto interessante, capace di piegare la Svezia in una duplice sfida molto spettacolare nei playoff dopo aver dominato il proprio girone. Azzurrini, ora tocca a voi!

marco.regazzoni@olimpiazzurra.com

 

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