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Basket, Qualificazioni Mondiali 2019: due vittorie preziose per l’Italia in ottica seconda fase. Ora è vietato accontentarsi

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Alzi la mano chi ci credeva alla fine dell’estate. L’Italia conduce a punteggio pieno, con due vittorie in due partite, il gruppo D delle qualificazioni ai Mondiali di basket del 2019. La nuova formula, con le finestre inserite nel mezzo della stagione dei club, aveva generato scetticismo e curiosità, tra un allenatore al debutto e protagonisti inusuali. La prima prova, però, è stata ampiamente superata.

I due successi contro Romania e Croazia hanno un valore altissimo. Per il morale del gruppo, per rigenerare entusiasmo attorno all’Italbasket e per il cammino verso la Coppa del Mondo di Cina 2019. Saranno le prime tre a superare la prima fase: il cammino è lungo, ma gli azzurri, con due vittorie, hanno già avvicinato sensibilmente il pass per la fase successiva. Al contrario della Croazia, la sorpresa in negativo del raggruppamento dell’Italia. Si trattava della squadra più forte, almeno sulla carta, uscita però con due sconfitte nelle prime due partite. Nulla è compromesso, ma partire così non aiuta di certo. Ad approfittarne sono state Romania e Paesi Bassi, che da contendenti al terzo posto si ritrovano ora in piena zona qualificazione.

La formula delle qualificazioni non lascia molto spazio all’errore. Il punteggio accumulato nella prima fase verrà conservato nella seconda, scartando i risultati ottenuti contro la quarta classificata (al momento l’Italia “perderebbe” quindi la vittoria di ieri). Le tre classificate del girone dell’Italia, infatti, formeranno un raggruppamento unico con le tre classificate del gruppo C (composto da Lituania, Ungheria, Polonia e Kosovo) affrontando solo le squadre non incrociate in precedenza. Il due su due dell’Italia assume dunque un valore incalcolabile in ottica seconda fase e passaggio del turno (al Mondiale si qualificheranno le prime tre della seconda fase), al netto di chi arriverà ultima (verosimilmente la Croazia dovrebbe “salvarsi”).

Nel gruppo C, invece, i valori della carta sono stati rispettati. La Lituania, pur con le seconde linee, comanda a punteggio pieno, Polonia e Ungheria si giocano il secondo posto, mentre il Kosovo fa da fanalino di coda. Valori che però potranno essere ribaltati in fretta quando si tornerà in campo a febbraio, anche a seconda di come evolverà la querelle tra FIBA ed Eurolega sulla disponibilità dei giocatori. La Croazia, ad esempio, avrebbe dovuto contare ieri su Kruno Simon ma l’Efes Istanbul ha deciso all’ultimo di venir meno all’accordo e trattenere il giocatore. Chissà se i croati accetteranno la stessa decisione a febbraio, vista la classifica…

Discorsi da rimandare al prossimo anno. Per il momento l’Italia è in testa e può guardare con ottimismo al prosieguo del cammino. Chi l’avrebbe mai detto.

 





 

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alessandro.tarallo@oasport.it

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Credit: Ciamillo

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