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Taekwondo: le stelle non tradiscono le attese ad Abidjan. Daniela Rotolo l’unica azzurra in gara

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Si è concluso ieri la World Grand Prix Taekwondo Final 2017 di Abidjan, torneo di classe G-8 che vedeva impegnati i migliori sedici atleti di ogni categoria Olimpica, che si sono sfidati per la conquista di una medaglia prestigiosa ma soprattutto per accaparrarsi punti importantissimi in previsione di Tokyo 2020. dal momento che i tornei di categoria G-8 sono quelli più importanti e prestigiosi.

Le stelle del taekwondo mondiale non hanno davvero mai tradito le attese in questi due giorni di gare. I numeri uno delle singole categorie, sia maschili che femminili, non hanno davvero fallito l’appuntamento, riuscendo così a consolidare la propria posizione in vetta ai rispettivi ranking. I tifosi ivoriani avranno gioito della vittoria di Cheick Sallah Cissé nei -80 kg maschili, già vittorioso a Rabat e Londra e terzo a Mosca, oltre ad essere il campione olimpico in carica, mentre Ruth Gbagbi ha conquistato il terzo gradino del podio nei -67 femminili.

La Corea e la Gran Bretagna, anche in questo torneo, hanno fatto incetta di ori. Dae Hon-Lee nei -68 kg e Kim Tae-Hun nei -58 kg hanno dominato le rispettive categorie maschili, così le britanniche Bianca Walkden nei +67 e Jade Jones nei -49 kg femminili hanno mostrato ancora una volta di più il loro predominio nella categoria. Per gli asiatici si segnalano anche i podi di Hyeri Oh, argento nei -67 kg femminili, e Kyo-Don In nei +80 kg maschili, a dimostrazione di un movimento capace di essere al top a livello mondiale.

Per quanto riguarda l’Italia, Daniela Rotolo era l’unica rappresentante azzurra e gareggiava nei -67 kg: per lei è arrivata subito una brutta batosta con la sconfitta per 17-1 contro la croata Matea Jelic, un avversario di alto livello ma ancora non nella top ten mondiale, segno che Daniela ha ancora molta strada da percorrere per arrivare al top: tuttavia, l’azzurra, a soli vent’anni, ha chiuso il suo 2017 con il bronzo alle Universiadi e la partecipazione a diversi tornei prestigiosi, guadagnandosi a tutti gli effetti la possibilità di essere fra le migliori atlete al mondo nella sua categoria. L’età è dalla sua parte e se continuerà in questa direzione, sicuramente l’azzurra, al pari di Vito Dell’Aquila fra gli uomini, potrà essere il faro della Nazionale del futuro.

andrea.voria@oasport.it





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Foto: Daniela Rotolo Facebook

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