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Pattinaggio di figura, finale Grand Prix Nagoya 2017: Cappellini-Lanotte mine vaganti in una gara di livello eccelso

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Tra le gare della finale Grand Prix 2017-2018 di pattinaggio di figura, in programma questo fine settimana a Nagoya (Giappone), quella della danza sul ghiaccio è sicuramente una delle più attese. Tra le sei coppie finaliste, gli italiani Anna Cappellini e Luca Lanotte, grazie al risultato ottenuto allo Skate America, hanno centrato (seppur con qualche difficoltà di troppo) la qualificazione.

La tappa americana di Lake Placid non è stata pattinata al meglio dagli atleti delle fiamme azzurre, complice anche un pannello tecnico particolarmente severo che ha declassato degli elementi in entrambi i segmenti, tra cui spicca la grave degradazione a livello uno della sequenza di Rhumba nella short dance. Nonostante ciò, in entrambe le gare di qualificazione gli azzurri hanno presentato due programmi validi e competitivi, meritando l’accesso alla fase finale. Se però in campo femminile la lotta tra le atlete è assolutamente aperta, nel campo della danza le gerarchie sembrerebbero già delineate: i primi due posti sono certamente occupati dalle due coppie che in fase di qualificazione sono state protagoniste di una virtuale sfida testa a testa a colpi di record del mondo, ovvero i francesi Gabriella Papadakis e Guillaume Cizeron (unici ad avere superato in entrambe le gare la quota dei duecento punti per una somma totale di 402.41) e la coppia canadese guidata da Tessa Virtue e Scott Moir (398.5 nelle due tappe). Senza ombra di dubbio, questi danzatori sono ormai pronti a giocarsi il primo posto in questa finale, ma certamente anche la più importante medaglia d’oro in vista delle Olimpiadi di Pyeongchang 2018. Gli americani Maila e Alex Shibutani nelle qualificazioni hanno certamente dimostrato una crescita impressionante rispetto gli anni precedenti, alzando ancora di più il livello della disciplina e staccandosi dalle  coppie a ridosso del podio, conquistando la terza posizione nel ranking con 383.49 punti complessivi. Numeri importanti se consideriamo un miglioramento di oltre cinque punti tra la prima tappa russa Rostelecom Cup (189.24) e l’ultimo appuntamento dello Skate America (194.25); queste tre coppie, salvo clamorose sorprese, occuperanno di certo le posizioni di vertice. La sfida interessante potrebbe verificarsi sotto il podio, dove la seconda coppia canadese guidata da Madison Hubbel e Zachary Donohue (leggermente favorita con 377.78 complessivi), gli americani Madison Chock ed Evan Bates (366.35) insieme proprio a Cappellini-Lanotte (368.19) hanno realizzato una prestazione altalenante nelle due tappe.

L’obiettivo di Anna Cappellini e Luca Lanotte sarà in primis cancellare la performance opaca di Skate America, confrontandosi nuovamente con gli elementi messi in discussione dal pannello tecnico, oltre che tentare di alzare ancora di più il livello di una gara che si annuncia già stellare, cercando di  avvicinarsi  il più possibile ai numeri raggiunti dai fratelli Shibutani nell’ultima tappa di qualificazione. Superare la soglia dei 190 punti in una gara del genere è certamente complicato, tuttavia gli azzurri hanno tutte le carte in regola per poter raggiungere questo risultato, assolutamente necessario soprattutto in vista dell’importantissima seconda parte della stagione.

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Immagine: ISU Figure Skating

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