Nuoto
Nuoto, Europei Copenhagen 2017: Quadarella e Rivolta osservati speciali, Pellegrini e Paltrinieri ci riprovano
Seconda giornata di gare alla Royal Arena di Copenhagen (Danimarca) per gli Europei in vasca corta di nuoto. L’Italia, dopo aver vinto l’oro con un fantastico Fabio Scozzoli nei 50 rana e l’argento con la 4×50 stile libero maschile è intenzionata ad arricchire il proprio bottino anche nel day-2.
Gli osservati speciali di quest’oggi, infatti, sono due: Simona Quadarella e Matteo Rivolta. La fondista romana, impegnata nel tardo pomeriggio nella finale degli 800 stile libero donne, punta decisa al podio e, perché no, alla vittoria. Una gara che l’allieva di Christian Minotti potrebbe giocarsi con la tedesca Sarah Koehler, il miglior tempo delle serie di qualificazione. Sfida non certo nuova agli appassionati. Le due ragazze, infatti, si sono già incontrate alle Universiadi e l’azzurra si è imposta in due circostanze: negli 800 e nei 1500 stile libero. Ci si augura, dunque, che vi possa essere una replica. Stando alle dichiarazioni dell’italiana la condizione sembra buona per cui si può credere nel successo finale. Certo, la piscina da 25 metri non è la preferita per la 20enne nostrana e le continue virate non le consentono di esprimere tutto il suo potenziale in fase di nuotata. Staremo a vedere.
Per quanto concerne il farfallista lombardo, il miglior tempo delle semifinali dei 100 metri rilancia in vista dell’atto conclusivo odierno. L’incedere di Rivolta, ieri, è stato a tratti impressionante: subacquee sempre al limite e decisione nell’aggredire l’acqua gli hanno consentito di siglare il crono di 50″01 sfiorando la barriera dei 49″. Probabile che per vincere servirà scendere al di sotto di questo limite e avvicinare il primato italiano di 49″54 che lui stesso ha realizzato in Coppa del Mondo ad Eindhoven (Olanda) in estate. Gli avversari dovrebbero essere il polacco Konrad Czerniak (50″26) e il russo Aleksandr Kharlanov (50″28). Da non dimenticarci della presenza di Piero Codia (50″62 in semifinale) in grado di nuotare su tempi molto simili all’altro azzurro e quindi tra i potenziali favoriti. Per il 28enne triestino, come al solito, sarà decisivo l’approccio alla gara, a volte, non così deciso.
In chiave medaglia da non sottovalutare quel che potrà fare la 4×50 mista mista, potenzialmente da vittoria quest’oggi. Il quartetto Simone Sabbioni, Fabio Scozzoli, Ilaria Bianchi ed Erika Ferraioli (pensando siano loro i “prescelti”) sembrano essere nelle condizioni migliori per rivaleggiare con la Russia e le altre nazionali più forti. Salvo sorprese, anche per la forma spettacolare messa in mostra dal ranista, ci si può fare un “pensierino”.
Per concludere, la piscina della Royal Arena rivedrà nuovamente in gara Federica Pellegrini e Gregorio Paltrinieri che ieri, nei 100 dorso donne e 400 stile libero uomini, hanno fatto il loro esordio. Per la campionessa di Spinea, l’aver migliorato di 9 decimi il proprio personale è indicativo della bontà del lavoro svolto in fase di preparazione. Da verificare se ciò avrà dei riflessi in una specialità più vicina alle sue caratteristiche. Discorso simile anche per Greg che, ieri, è piaciuto poco. I 400 sl sono sempre un enigma per lui, non in grado di mettere a frutto il suo passo in un contesto troppo “veloce”, per di più in vasca corta dove le continue virate e subacquee (non certo il marchio di fabbrica del campione olimpico di Rio) sono una “iattura” per lui. Un test di verifica importante al cospetto di avversari forti come l’ucraino Mykhailo Romanchuk (argento iridato a Budapest alle spalle di Paltrinieri nei 1500 stile libero) ed il norvegese Henrik Christiansen, bronzo nei 400 stile libero ieri.
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giandomenico.tiseo@oasport.it
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Foto: FB Quadarella