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Volley, l’Italia ha bisogno di Ivan Zaytsev da opposto: serve lo Zar di razza, verso i Mondiali con Juantorena

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L’Italia sta già guardando ai Mondiali 2018 di volley maschile che si svolgeranno proprio nel nostro Paese dal 9 al 30 settembre. La nostra Nazionale, dopo un’estate tra alti e bassi culminata sì con il bronzo alla Grand Champions Cup ma preceduta dall’eliminazione ai quarti di finale degli Europei, si vorrà presentare alla rassegna iridata con l’obiettivo di fare parecchia strada e quantomeno di raggiungere Torino, dove si disputerà la Final Six e verranno assegnate le medaglie. Servirà però avere a disposizione un gruppo rinforzato e più competitivo per lottare alla pari con le altre corazzate che daranno l’assalto allo scettro come Brasile, USA, Francia, Russia.

Il CT Chicco Blengini tornerà sicuramente ad avere a disposizione Osmany Juantorena e Ivan Zaytsev, i due grandi assenti di questa estate nonché i due uomini simbolo della spedizione che conquistò la medaglia d’argento alle Olimpiadi di Rio 2016. La Pantera sta giocando alla grande a Civitanova, si è potuto riposare per un po’ e la sua condizione fisica è eccezionale: l’Italia ha assolutamente bisogno di uno schiacciatore del suo livello, imprendibile in attacco quanto solido in ricezione dove riesce a dare sicurezza a tutto il gruppo. Osmany è il classico uomo che può risolverti la partita e che quando ingrana diventa imprendibile e non si riesce a fermare.

Il capitolo riguardo allo Zar è ben diverso: ad escluderlo dalla Nazionale era stato il celeberrimo caso scarpe, la frattura con i piani alti della Federazione sembra però essersi ricucita e l’Italia lo aspetta a braccia aperte anche se sicuramente bisognerà chiarire alcuni aspetti all’interno dello spogliatoio. Non è un mistero che Zaytsev abbia il desiderio di tornare a ricoprire il ruolo di opposto: in azzurro non lo vediamo dalla Finale persa al Maracanazinho, ma anche a livello di club ha dimenticato il posto 2 da circa dodici mesi, cioè da quanto Atanasijevic è ritornato dall’infortunio. Il girone d’andata della SuperLega ci ha offerto uno Zar sottotono in attacco, poco servito da Luciano De Cecco e dimenticato anche dai compagni: ha offerto delle prestazioni importanti in ricezione ma da posto 4 non ha mai spaccato in fase offensiva, eccezion fatta per l’ultima partita quando ha sfondato quota 20 punti per la prima volta in stagione ed è stato trascinatore, rispondendo così alle tante critiche che gli erano piovute addosso nelle ultime settimane.

Una coppia Juantorena-Zaytsev di banda sarebbe invidiata praticamente da tutto il mondo ma è evidente che per sfruttare Ivan al massimo bisognerebbe nuovamente consegnargli il ruolo di opposto e affiancare l’ottimo Filippo Lanza alla Pantera: il modulo è quello delle Olimpiadi, anche se sono passati quasi due anni… Il ritorno alle origini del volto più noto della pallavolo italiano risponderebbe anche alle difficoltà di Luca Vettori che in Nazionale ha faticato a giganteggiare (ha avuto a disposizione un’intera estate indisturbata da titolare) e che anche a Trento stenta a carburare (spesso gli viene preferito Teppan, opposto estone quasi sconosciuto due mesi fa). Gabriele Nelli si sta ben esprimendo a Padova ma sarebbe già maturo per essere titolare in un Mondiale in casa? Rappresenta sicuramente il nostro futuro ma questa Italia ha bisogno più che mai delle sue stelle per risplendere nell’occasione più importante.

 





(foto FIVB)
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