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Hockey su ghiaccio, la KHL dà il via liberi agli atleti russi. A Pyeongchang 2018 ci sarà un team neutrale

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Boicottaggio evitato, ancora una volta. La decisione del CIO di escludere la Russia per l’uso sistematico di doping dalle prossime Olimpiadi Invernali di Pyeongchang 2018 aveva scatenato un putiferio. Gli atleti russi mai trovati positivi possono comunque partecipare alla rassegna a cinque cerchi ma senza bandiera né inno, sotto il vessillo olimpico. Il problema nasceva per gli sport di squadra come l’hockey su ghiaccio. La KHL, la Kontinental Hockey League, lega per club dell’Est Europa con sede proprio in Russia, aveva minacciato il boicottaggio, alla stregua della NHL che non fermerà il proprio campionato, senza concedere quindi la possibilità ai propri giocatori di partecipare. Alla fine, però, è arrivato l’ok.

Via libera gli atleti russi, quindi, che potranno formare un team neutrale, l’OAR (“Olympic Athlete from Russia”). La decisione è arrivata proprio ieri, per bocca dello stesso presidente della KHL Dmitry Chernysenko, che ha scongiurato il divieto e augurato buona fortuna agli atleti che gareggeranno in Corea. Salvato, dunque, il torneo olimpico di hockey, che dopo l’assenza delle stelle NHL rischiava di perdere anche i campioni che giocano in Russia.

 





 

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alessandro.tarallo@oasport.it

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Foto: Carola Semino

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