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Ciclismo
Ciclismo, Vincenzo Nibali al Tour de France! Lo Squalo può puntare alla vittoria? Si sogna il trionfo da leggenda
Parte l’assalto al Tour de France! Vincenzo Nibali toglie gli indugi ed è pronto per tentare di conquistare la Grande Boucle: lo Squalo ha già alzato la pinna in direzione della Vandea dove il prossimo 7 luglio scatterà la corsa a tappe più prestigiosa al mondo. Una scelta coraggiosa dopo l’assenza del 2017 con l’obiettivo di tornare al trionfo in terra transalpina a tre anni di distanza dall’apoteosi del 2014 quando riportò la maglia gialla in Italia dopo i numeri di Marco Pantani nel 1998.
Il siciliano ha deciso di rinunciare al Giro d’Italia, che prevedeva ben tre tappe nella sua amata Regione, per cercare di firmare un’impresa eccezionale: conquistare il secondo Tour de France della sua carriera ed entrare ancora di più nella storia del ciclismo visto che soltanto tre italiani sono riusciti ad alzare le braccia al cielo sotto l’Arco di Trionfo per due volte e portano i nomi di leggende come Fausto Coppi (1949-1952), Gino Bartali (1938-1948) e Ottavio Bottecchia (1924-1925, unico a confermarsi nell’arco di dodici mesi).
Sono statistiche che Vincenzo Nibali ha sicuramente nella mente ed è ben consapevole che a 33 anni è arrivato il momento giusto per preparare a puntino la Corsa Gialla, concentrarsi su quel grande appuntamento, preparare una marcia di avvicinamento meticolosa per poter concretamente ambire al primato: non sarà facile esultare a Parigi ma il faro del ciclismo italiano ha tutte le potenzialità per riuscire a dettare legge nella corsa più importante al mondo. Un vero peccato non vederlo al Giro d’Italia ma questa è indubbiamente la scelta migliore: non poteva tergiversare e aspettare, questo era il momento migliore per cercare di imporsi nuovamente in Francia.
Ci sarà anche Chris Froome? Lo sapremo soltanto nelle prossime settimane: il Campione in carica, che aveva già annunciato la sua presenza anche alla Corsa Rosa per tentare una clamorosa doppietta a venti anni di distanza dalle gesta del Pirata, attende di sapere cosa deciderà la UCI sulla sua non negatività al salbutambolo e se gli verranno comminate delle squalifiche. Sicuramente non mancheranno altri rivali come Nairo Quintana e Tom Dumoulin insieme agli agguerriti padroni di casa.
Il percorso disegnato dagli organizzatori del Tour de France 2018 sembra calzare alla perfezione a Enzo che potrebbe davvero dare sfoggio a tutte le sue qualità visti anche i pochi chilometri a cronometro (35km a squadre a Cholet e 31km individuali a Espelette, ma alla penultima tappa). Per il resto ci sono frazioni che potrebbero davvero esaltarlo: pensiamo ai 22km sul pavè con l’arrivo a Roubaix, un percorso molto simile a quello che nel 2014 gli permise di fare il vuoto in classifica (sarà il giorno della Finale dei Mondiali di calcio, senza la Nazionale chissà che non sia lui a regalarci una gioia). Ben 25 salite in programma: tappone alpino con Alpe d’Huez, Madeleine e Croix de Fer (5000 metri di dislivello), la frazione pirenaica con Tourmalet, Borderes, Aubisque (4700m di dislivello). Può farci sognare, ancora una volta, come sempre ci ha abituato nel corso della sua carriera. Dopo il Tour de France, Nibali dovrà andare per forza alla Vuelta in modo da tenere calda la gamba in vista dei Mondiali di Innsbruck, occasione irripetibile per uno scalatore come lui.