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Nuoto, Europei 2017 vasca corta – Forziere Italia: sorprese, rivelazioni, medaglie e sorrisi. Mancano l’oro e Paltrinieri
L’Italia ha vissuto una giornata esaltante agli Europei 2017 in vasca corta, uno di quei venerdì che fatichi a dimenticare, ricco di emozioni, di pathos, di gioie ed esultanze sfrenate. Conquistare cinque medaglie nel giro di due ore non è certamente una cosa comune per il nostro Paese che oggi è sembrato il grande padrone della rassegna continentale: è vero che è mancato l’oro (nei giorni scorsi avevamo sentito l’Inno di Mameli grazie a Fabio Scozzoli e a Matteo Rivolta), fondamentale per rimanere ai vertici del medagliere quando abbiamo superato la metà della competizione, ma le cinque gemme confezionate dagli azzurri hanno comunque scritto una pagina di storia importante e ci hanno esaltato.
Alla Royal Arena di Copenhagen (Danimarca) è successo davvero di tutto in un mix di sensazioni senza davvero un attimo di sosta, un turbinio di podi, medaglie, record italiani, bracciate vigorose che testimoniano quanto il nostro movimento goda di ottima salute. Si può obiettare che si tratta soltanto di un Europeo e per giunta nella vasca da 25m ma intanto l’Italia c’è, si vede e si fa sentire. Per carità, nulla di lontanamente paragonabile rispetto alla memorabile giornata di Pellegrini, Paltrinieri e Detti ai Mondiali di quest’estate ma intanto ci siamo fatti dei bei regali di Natale con una decina di giorni in anticipo.
La giornata è vissuta sul tema delle sorprese: alzi la mano chi si aspettava Margherita Panziera sul podio. Probabilmente nessuno, lei sicuramente non ci credeva come ha dichiarato dopo la gara. La 22enne è però stata bravissima e ha fatto saltare il banco con una prestazione incredibile, degna davvero di nota e ciliegina sulla torta per un’atleta che è cresciuta molto nelle ultime stagioni e che si sta rilanciando. Ilaria Bianchi è davvero stata magnifica: specialista dei 100m farfalla (è stata anche Campionessa del Mondo in corta), azzarda la doppia distanza e nel giro di pochi mesi si prende la soddisfazione di tingersi d’argento sfiorando addirittura l’impresa e con annesso record italiano!
Tre record italiani nel giro di un’ora, il terzo arriva grazie a Simone Sabbioni che dopo lo scherzo del device di ieri riesce prontamente a togliersi una soddisfazione sui 100m dorso. E poi la gioia finale di Luca Dotto in una vertiginosa finale dei 50m stile libero, una gara di altissimo livello in cui l’azzurro è riuscito a inventarsi la grande prestazione di bronzo firmando il personale. Abbiamo ritrovato due grandissime certezze.
Gregorio Paltrinieri merita un capitolo a parte. La sua medaglia d’argento è quella che abbiamo festeggiato di meno, dal Campione Olimpico ci si aspetta sempre il massimo e purtroppo la forma fisica del carpigiano non era certamente delle migliori: l’azzurro ha dichiarato di essere sicuro del percorso che sta seguendo in Australia, un’esperienza totalmente nuova e largamente formativa che non ha però prodotto risultati nell’immediato. Non è certo da questa competizione che dipende il futuro del Campione del Mondo, anzi bisognerebbe dargli un po’ più di tempo per assimilare quanto appreso dall’altra parte del Pianeta: il talento di Greg è smisurato e ci farà ancora divertire tantissimo ma attenzione a questo scatenato Romanchuk perché è innegabilmente l’avversario del futuro e sicuramente sarà difficile da battere anche nei prossimi anni. Si sta già lavorando e pensando alle Olimpiadi di Tokyo 2020.