Atletica
Veronica Borsi: “Posso ancora migliorare il record italiano”
Dopo aver siglato il nuovo record italiano nei 100 hs (12″76) il 2 giugno al Meeting di Orvieto, Veronica Borsi ha disputato un Golden Gala da protagonista, scendendo nuovamente sotto la barriera dei 13 secondi e chiudendo quinta in una competizione che vedeva al via il gotha della specialità.
La quasi 26enne romana sarà impegnata nuovamente questa sera a Torino nel Meeting “Primo Nebiolo”, dove proverà nuovamente ad avvicinare, e magari battere, il recente primato nazionale. In attesa di conoscere le decisioni dei tecnici federali in vista di una possibile partecipazione ai Giochi del Mediterraneo ed alla Coppa Europa, Veronica ha già fissato nei Mondiali di Mosca l’appuntamento chiave della stagione. Obiettivo: la qualificazione in finale tra le magnifiche otto del pianeta.
In viaggio da Roma a Torino, l’azzurra ha rilasciato un’intervista esclusiva ad Olimpiazzurra.
Le emozioni del Golden Gala sono ancora fresche: ce le racconti?
“Diciamo che avrei voluto essere più lucida, non è stato per niente facile. Io sono romana, sono cresciuta lì e conoscevo tutti i giudici di gara. Sin dal mio ingresso nello stadio ho ricevuto cori dagli spalti e la gente scandiva il mio nome. E’ stata un’emozione fortissima, mi tremavano le braccia. Però questo mi ha condizionata in gara. So che posso avvicinarmi alle più forti, ma non ci sono riuscita perché non ho eseguito una buona tecnica, mi avvicinavo troppo agli ostacoli. Comunque, nonostante questo, sono scesa sotto i 13 secondi (12.97, ndr) ed avrei potuto fare anche meglio senza la manata di Queen Harrison. Per cui sono soddisfatta“.
Questa sera sarai in gara al “Primo Nebiolo”, ti aspetti un particolare riscontro cronometrico?
“Non ne ho idea, preferisco non crearmi aspettative. Dopo il Golden Gala non ho dormito molto, devo vedere come reagirà il mio corpo a quello stress“.
Ha portato il record personale ed italiano a 12.76, ma quale pensi possa essere il tuo limite?
“Spero di poter migliorare il record ai Mondiali, perché a quel punto potrei provare ad entrare in finale. Il mio obiettivo è fare di tutto per guadagnarmi una di quelle otto corsie. Sui miei limiti, è difficile da dire. Per ora certamente penso di poter limare il 12.76, tuttavia tempi come 12.50 e 12.60 sono attualmente fuori portata. Però nei prossimi anni, lavorando bene e con una preparazione specifica, si potrebbe anche fare“.
Il settore dei 100 hs gode di grande salute non solo grazie alle tue imprese, ma anche alle buone prestazioni di Marzia Caravelli e Micol Catteneo, atlete di caratura internazionale. Parlaci del vostro rapporto.
“La rivalità è molto importante perché serve a tutte e tre per migliorarsi. Gareggiare con loro significa farlo sempre ad alti livelli e questo è fondamentale. Con loro ho un buonissimo rapporto, ci rispettiamo a vicenda“.
Quali saranno i tuoi prossimi impegni in vista dei Mondiali?
“Dopo Torino, parteciperò al Meeting di Praga, poi il 13 giugno sarò a Oslo per la Diamond League. Poi sono in attesa di sapere dalla Federazione se verrò convocata per la Coppa Europa ed i Giochi del Mediterraneo. Di sicuro a luglio parteciperò il 19 alla tappa di Diamond League a Montecarlo e poi ai Campionati Italiani“.
Negli ultimi mesi l’atletica italiana pare aver svoltato puntando sui giovani: pensi che si possa tornare presto ad alti livelli in campo mondiale?
“Quella dei giovani è l’unica strada possibile, bisogna avere fiducia in loro, così come nei tecnici. Ci sta che una ragazza giovane come Alessia Trost senta la pressione dell’esordio al Golden Gala, però fare 2 metri a 20 anni non è da tutte: bisogna avere solo pazienza e ci darà delle soddisfazioni. Così come importanti per la nostra atletica sono Daniele Greco e Michael Tumi. Di sicuro stiamo lavorando tutti per riportare in alto l’Italia“.
federico.militello@olimpiazzurra.com