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Giro d’Italia 2018: quale piano B per il Team Sky senza Froome?

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Al momento, non sappiamo se Chris Froome potrà partecipare al prossimo Giro d’Italia. Il corridore britannico ha annunciato la sua partecipazione proprio durante la presentazione della corsa rosa: successivamente, però, sono emersi i valori anomali di concentrazione di Salbultamolo nelle sue urine in un test antidoping effettuato durante la Vuelta a España 2017. Il britannico per ora non è stato né squalificato né sospeso, e si attende un verdetto riguardo il suo caso. Come si presenterebbe il Team Sky al Giro senza il suo capitano designato?

Negli ultimi anni si è detto più volte che la squadra britannica, di fatto, mette a disposizione degli autentici capitani nel ruolo di gregari a Froome, che spesso ha beneficiato di questo lusso rispetto agli avversari. Di conseguenza, è facile immaginare che non dovrebbero esserci grossi problemi per formare una squadra competitiva e allo stesso tempo avere un uomo in grado di lottare per le prime posizioni in classifica generale. I primi nomi che vengono in mente sono quelli del gallese Geraint Thomas e dell’olandese Wout Poels: il primo è stato costretto a rinunciare al suo sogno rosa lo scorso anno per una caduta ai piedi del Blockhaus, mentre il secondo dopo una prima parte di stagione lontano dalle gare per infortunio è tornato alla grande alla Vuelta a España, dove nella tappa dell’Angliru ha staccato tutti i contendenti di Froome, arrivando in parata con il capitano dietro il vincitore di giornata Alberto Contador. Uno dei due, se la squalifica di Froome dovesse protrarsi oltre l’inizio del Tour, potrebbe anche essere dirottato sulla Grande Boucle. Il terzo nome plausibile per rilevare Froome potrebbe essere quello del colombiano Sergio Henao: rispetto ai due sopracitati offre meno garanzie sulle tre settimane, ma in salita sarebbe un osso duro per tutti e il prossimo Giro da questo punto di vista offre tanto spazio per ben figurare.

Al momento, è difficile immaginare altro. I giovani, a partire da Gianni Moscon, non sono ancora maturi per svolgere quel ruolo e per di più il trentino in primavera si cimenterà nelle Classiche del Nord, terreno su cui ha già palesato doti importanti. Altri corridori come Diego Rosa, invece, per ora si sono espressi al meglio nel ruolo di gregari, ma probabilmente la gestione di una corsa come il Giro da capitani non è ancora nelle loro corde.





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Foto: © Unipublic:Photogomez Sport

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