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Nuoto, il ritorno di Fabio Scozzoli. Il romagnolo può tornare grande anche in vasca lunga?

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Gli Europei di nuoto in vasca corta a Copenhagen (Danimarca) sono ormai già un dolce ricordo per la nostra nazionale, tornata nel Bel Paese con 17 medaglie all’attivo di cui 5 ori, 7 argenti e 5 bronzi. Un bottino cospicuo reso tale, soprattutto, da un’ultima giornata strepitosa nella quale gli azzurri hanno ottenuto 3 vittorie ed un secondo posto.

Al festival dei metalli pregiati della cinque giorni danese ha partecipato in modo importante Fabio Scozzoli, tra le figure di spicco del darsi in piscina italico. Il 29enne di Lugo (Ra) ha conquistato 1 oro e 2 argenti nella Royal Arena (successo nei 50 rana e 2 secondi posti nei 100 rana e nella 4×50 mista uomini). Uno Scozzoli sempre estremamente convincente nel corso della rassegna, distribuendo saggiamente lo sforzo nel 50 metri e riuscendo a tirar fuori, come si suol dire, il coniglio dal cilindro nel momento più importante, quello della finale battendo due calibri da novanta come il russo Kirill Prigoda e soprattutto “Sua Maestà” Adam Peaty. Un trionfo per Fabio suggellato dal nuovo primato europeo (25″62).

Il romagnolo poi si è ripetuto anche sulla distanza più lunga dei 100 e, nonostante la stanchezza, ha espresso ancora una volta il suo 110%: il record nazionale di 56″15 ne è una dimostrazione. Solo Peaty, autore del nuovo miglior riscontro continentale, è riuscito a star davanti all’italiano. Tuttavia quei pochi decimi di distanza e l’aver preceduto ancora una volta Prigoda (bronzo iridato in lunga nei 100 rana) portano alla domanda: riuscirà Scozzoli ad essere competitivo nella piscina olimpica?

A detta sua, gli ultimi 10 metri sono ancora un problema nel 100. I particolari di partenza, virata e subacquea, esaltanti le sue caratteristiche in corta, non possono sostenerlo al 100% in vasca lunga e la parte nuotata deve essere ancora affinata del tutto. Tuttavia, i riscontri ottenuti nei Campionati Europei invitano all’ottimismo e seguendo questo percorso con costanza, sperare di rivivere sogni passati, con medaglie internazionali (Europei e Mondiali in lunga), non è una chimera.

Ne è cosciente l’azzurro già pronto a rimettersi in moto da gennaio quando riprenderanno gli allenamenti in vista degli Assoluti primaverili che porteranno tutta la squadra italiana agli Europei di Glasgow, programmati nei primi giorni di agosto. Quello sarà il banco di prova vero e proprio in una specialità in cui quasi tutti i migliori sono nel Vecchio Continente.

 

 





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Foto: Fabio Scozzoli_OASport

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