Canottaggio
Il 2017 del canottaggio. Italia, che potenza! Trionfi epici a Europei e Mondiali
Per il canottaggio italiano il 2017 è stato un anno da ricordare: si è trattato di una stagione post-olimpica, storicamente più ricca di soddisfazioni per il remo azzurro, ma il trionfo nei medaglieri di Europei e Mondiali non può certo passare inosservato: due podi sono finalmente giunti anche dal settore femminile, molto giovane, che sta crescendo notevolmente. Otto medaglie agli Europei di Racice (3 ori, 1 argento, 4 bronzi), nove ai Mondiali di Sarasota (egualmente divise tra i tre metalli): risultati che sono andati oltre ogni più rosea aspettativa.
Nelle specialità olimpiche, per quanto riguarda il settore maschile, era difficile chiedere di più: Matteo Lodo e Giuseppe Vicino sono scesi dal quattro senza senior, bronzo olimpico a Rio, per andare a prendersi una storica doppia medaglia d’oro nel due senza senior. Non sono riusciti a bissare invece il titolo continentale, conquistando comunque un egregio argento nella rassegna iridata, i ragazzi del quattro senza senior di Marco Di Costanzo, Giovanni Abagnale, Matteo Castaldo e Domenico Montrone. Da incorniciare il 2017 anche per il doppio senior uomini di Filippo Mondelli e Luca Rambaldi, oro in Repubblica Ceca e bronzo in Florida. Una bella rivincita ha rappresentato l’anno solare che va a concludersi per Pietro Ruta, troppe volte di legno in carriera, che ha conquistato due medaglie di prestigio insieme a Stefano Oppo: il doppio pesi leggeri lombardo-sardo dopo il bronzo continentale si è migliorato negli States raggiungendo l’argento. Bene agli Europei Romano Battisti (d’oro a Siviglia 2013), che ha guidato a Racice il quattro di coppia senior sul terzo gradino del podio insieme ai giovani Emanuele Fiume, Andrea Panizza e Giacomo Gentili. Dulcis in fundo il bronzo iridato dell’ammiraglia azzurra: l’otto con senior di Cesare Gabbia, Emanuele Liuzzi, Luca Parlato, Paolo Perino, Bruno Rosetti, Mario Paonessa, Davide Mumolo, Leonardo Pietra Caprina ed Enrico D’Aniello ha conquistato uno splendido podio.
Nel settore femminile, storicamente non ricco di soddisfazioni per l’Italia, va sottolineato invece il bronzo continentale del doppio senior di Kiri Tontodonati, la meno giovane della spedizione rosa a Racice, nonostante sia nata soltanto il 4 settembre 1994, e di Stefania Gobbi, classe 1995.
Nelle specialità non olimpiche, in ambito maschile, è stata ottima la stagione del quattro senza pesi leggeri: Piero Sfiligoi ha centrato il successo mondiale con Federico Duchich, Leone Barbaro e Lorenzo Tedesco e l’argento continentale assieme a Matteo Pinca, Martino Goretti e Catello Amarante. Doppia medaglia, argento iridato e bronzo europeo, anche per il due senza pesi leggeri di Giuseppe Di Mare ed Alfonso Scalzone.
In campo femminile ai Mondiali è arrivato lo stupendo oro del quattro di coppia pesi leggeri di Asja Maregotto, Paola Piazzolla, Federica Cesarini e Giovanna Schettino: le giovanissime azzurre (due classe 1995 e due 1998) sono attese da un futuro davvero roseo.
Nel paracanottaggio infine l’Italia ha portato a casa il bronzo iridato del quattro con PR3 misto di Lucilla Aglioti, Tommaso Schettino, Luca Agoletto, Paola Protopapa e Gaetano Iannuzzi: gli azzurri si sono misurati con imbarcazioni molto più giovani ma sono riusciti comunque a salire sul podio.
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Foto: Pagina Facebook Federcanottaggio
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roberto.santangelo@oasport.it