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Surf, World League 2017: John John Florence al secondo titolo consecutivo, Leonardo Fioravanti retrocesso

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Con il Billabong Pipe Masters alle Hawaii, cala il sipario sulla World Surf League 2017. E’ andato tutto (quasi) come previsto: John John Florence (HAW) ha vinto il suo secondo titolo consecutivo, il primo a riuscirci dai tempi di Andy Irons (USA), che tra il 2002 e il 2004 ne vinse tre. A rovinare parzialmente la festa all’hawaiano ci ha pensato però Jeremy Flores (FRA), riuscendo in finale a fermare il futuro campione mondiale, li dove la matricola Ethan Ewing (AUS) al Round 3 e Caio Ibelli (BRA) and Round 4 c’erano solo andati vicini.

Il francese in finale, quando tutto ormai sembrava pronto per consegna di titolo di campione del mondo e Pipe Masters al padrone di casa, a 20 secondi dalla fine si infila sotto precedenza in un tubo sinistro offerto dal reef di Backdoor quanto mai capriccioso come in questi giorni, guadagnando gli 8,33 punti necessari a superare Florence per 7 centesimi di punto.

Jeremy Flores (FRA) ha passato gran parte del tempo in sottocoperta alle Hawai

Per Flores si tratta del secondo Pipe Masters in carriera, dopo la vittoria del 2010. Un risultato quanto mai meritato, riuscendo ad essere senza dubbio tra gli atleti più solidi in questi giorni di gare avari di onde di qualità, almeno per gli standard hawaiani. Il francese ha ricoperto il ruolo di mina vagante nella corsa al titolo, rubando la scena a chi si pensava sarebbe stato il protagonista il questo senso: la capra Kelly Slater (USA).

Il veterano 11 volte campione mondiale, è ritornato in acqua proprio per il Pipe Masters dopo l’infortunio alla caviglia occorsogli in Sud Africa. Purtroppo però, nonostante i 7 Pipe Masters vinti, le condizioni fisiche precarie non gli hanno permesso di spingere sull’acceleratore all’interno dei tubi hawaiani. Gabriel Medina (BRA) ha così potuto passare indenne dal quinto round vinto proprio contro sua maestà Slater e rimanere ancora in corsa per il titolo. Ai quarti di finale, ha però ritrovato Jeremy Flores, che l’aveva già battuto al Round 4 al termine di una batteria dove il francese oltre a Medina e Italo Ferreira (BRA) aveva dovuto fare i conti pure con qualche dubbia decisione dei giudici in termini di precedenze.

Gabriel Medina (BRA) si é dovuto arrendere alla maledizione dei goofyfooters di Pipe. Anche se non sembra

Tra la garra di Medina e il dente di avvelenato di Flores, è stato il secondo ad avere la meglio, consegnando così la World League 2017 nelle mani di John John Florence, che nella batteria precedente aveva appena battuto per 17,60 a 2,64 l’australiano Julian Wilson (alla fine terzo in classifica generale).

Mentre la lotta per il titolo si restringeva ad un testa a testa, quella per la qualificazione alla World League 2018 restava aperta a quattro atleti fino almeno al Round 5: Ian Gouveia (BRA), Italo Ferreira, Kelly Slater e Leoanardo Fioravanti. Gouveia è stato quello ad andare più vicino a compiere la missione, nonostante fosse quello che a inizio gara avesse il compito più difficile: per lui una finale avrebbe potuto non essere sufficiente. Nonostante questo è arrivato ad un solo turno dal colpaccio, fermato in semifinale da John John Florence per soli 23 centesimi di punto.

Ian Gouveia (BRA) vola vicino al miracolo

Se di Slater si è già detto, restano Italo Ferreira e Fioravanti. Italiano aveva fatto veramente credere che il colpo grosso fosse cosa possibile, soprattutto dopo un Round 3 spettacolare nel quale si era liberato in scioltezza del campione del mondo 2015 Adriano De Souza (BRA) con tubi e manovre aeree che gli avevano consentito di ottenere il punteggio più alto di heat di giornata. Dopo un Round 4 chiuso al secondo posto dietro al compagno di squadra Kanoa Igarashi (USA) e allo ‘zio’ Kelly Slater, il Round 5 gli ha riservato un turno da dentro o fuori proprio con Italo Ferreira, l’atleta brasiliano davanti a lui in classifica. 

La batteria è arrivata dopo lo scontro tra Medina e Slater che aveva regalato spettacolo e onde degne della location. Purtroppo però per l’ultima heat del Round 5 il mare è incredibilmente sceso, e mentre Ferreira decideva di partire su qualsiasi onda, Fioravanti è morto di precedenza, rimanendo in attesa di un’onda buona che non è mai arrivata e concedendo a Ferreira di passare il turno con un misero quanto ridicolo 6.34 totale. Un errore nel quale l’italiano era incappato già un paio di volte durante la stagione. Un tattica di gara attendista che altre volte a pagato, ieri è stata fatale. Peccato. Fioravanti chiude la sua prima stagione tra i pro al ventiseiesimo posto, a 4000 punti dal 22esimo che avrebbe significato qualificazione diretta. Dal prossimo anno, si ritorna a viaggiare tra le Qualifiying Series, ma la posizione di testa di serie e l’esperienza accumulata quest’anno dovrebbero giocare a favore per rimanere in lotta per un pronto rientro nell’elité mondiale.

Non sono molti i rookie che così disinvolti a Pipeline. Ecco l’arrivederci di Fioravanti alla WSL.

Riassumendo dunque: vince il titolo di campione del mondo John John Florence, al termine di una stagione quanto mai aperta (9 vincitori di 11 eventi) nella quale è riuscito comunque ad essere più costante degli avversari, e nel momento clou dimostrare quanto a suo agio fosse nel giardino di casa. La WSL 2017 verrà sicuramente ricordata come la stagione del cambio generazionale, con il solo Joel Parkinson nella top ten tra quelli della vecchia guardia. Il Pipe Masters non sarà sicuramente ricordato come un edizione epica, con gran parte dell’evento disputatosi su un Backdoor su livelli amatoriali. Vince il premio di rookie dell’anno Connor O’Leary (AUS), per soli 50 punti di fronte a Frederico Morais (POR), primo degli europei in classifica generale col suo ottimo quattordicesimo posto. Si aggiudica infine il Vans Triple Crown (assegnato in base alla classifica degli ultimi tre eventi QS/WSL disputatisi alle Hawaii) il californiano Griffin Colapinto, fresco di qualificazione alla WSL 2018.

Questa la lista definitiva degli atleti qualificatisi attraverso le QS alla prossima WSL:

Griffin Colapinto (USA)
Jesse Mendes (BRA)
Wade Carmichael (AUS)
Tomas Hermes (BRA)
Yago Dora (BRA)
Willian Cardoso (BRA)
Michael Rodrigues (BRA)
Pat Gudauskas (USA)

Questi invece gli esclusi:

Jadson Andre (BRA)
Wiggolly Dantas (BRA)
Bede Durbidge (AUS)
Ethan Ewing (AUS)
Leonardo Fioravanti (ITA)
Ian Gouveia (BRA)
Josh Kerr (AUS)
Jack Freestone (AUS)
Stu Kennedy (AUS)
Miguel Pupo (BRA)
Nat Young (USA)

WSL Jeep Leaderboard (dopo Billabong Pipe Masters):
1 – John John Florence (HAW) 59.600 pt
2 – Gabriel Medina (BRA) 53.700 pt
3 – Julian Wilson (AUS) 48.650 pt
4 – Jordy Smith (ZAF) 47.600 pt
5 – Matt Wilkinson (AUS) 40.700 pt

Billabong Pipe Masters Finale:
1 – Jeremy Flores (FRA) 16.23
2 – John John Florence (HAW) 16.16

Billabong Pipe Masters Semifinali:
SF 1: John John Florence (HAW) 12.56 def. Ian Gouveia (BRA) 12.33
SF 2: Jeremy Flores (FRA) 12.20 def. Kanoa Igarashi (USA) 11.33

Billabong Pipe Masters Quarti:
QF 1: Ian Gouveia (BRA) 9.70 vs. Joel Parkinson (AUS) 8.40
QF 2: John John Florence (HAW) 17.60 vs. Julian Wilson (AUS) 2.64
QF 3: Jeremy Flores (FRA) 12.76 def. Gabriel Medina (BRA) 6.04
QF 4: Kanoa Igarashi (USA) 9.57 def. Italo Ferreira (BRA) 8.67

Billabong Pipe Masters Round 5:
Heat 1: Joel Parkinson (AUS) 15.23 def. Conner Coffin (USA) 9.43
Heat 2: Julian Wilson (AUS) 12.50 def. Caio Ibelli (BRA) 7.90
Heat 3: Gabriel Medina (BRA) 17.97 def. Kelly Slater (USA) 9.16
Heat 4: Italo Ferreira (BRA) 6.34 def. Leonardo Fioravanti (ITA) 0.90

Billabong Pipe Masters Round 4:
Heat 1: Ian Gouveia (BRA) 11.73, Conner Coffin (USA) 1.23, Julian Wilson (AUS) 0.43
Heat 2: John John Florence (HAW) 13.17, Caio Ibelli (BRA) 12.87, Joel Parkinson (AUS) 4.53
Heat 3: Jeremy Flores (FRA) 15.37, Gabriel Medina (BRA) 12.10, Italo Ferreira (BRA) 7.57
Heat 4: Kanoa Igarashi (USA) 12.44, Leonardo Fioravanti (ITA) 4.60, Kelly Slater (USA) 4.44

La World Surf League ripartirà a Marzo con il Quiksilver Pro Gold Coast.

Luca Dalla Costa 

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Foto: comunicato stampa World Surf League

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