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Formula 1
F1, Mondiale 2018: il regolamento e le novità. Cosa cambierà rispetto al 2017?
Il campionato del mondo di Formula Uno 2018 è ormai alle porte. Anche se siamo sotto l’albero di Natale il via della stagione è distante appena 95 giorni ed è quindi tempo di analizzare quali novità incontreremo nel corso dei 21 Gran Premi previsti. Innanzitutto partiamo con il dire che non vivremo una rivoluzione a livello tecnico come avvenuto nel 2017. Le monoposto non saranno cambiate radicalmente come dodici mesi fa. Ci sarà qualche piccola modifica, con l’avvento di Halo come primo colpo d’occhio che da il taglio rispetto al passato.
Il grande rompicapo della prossima stagione sarà la durata delle Power Unit. Il regolamento parla chiaro. Ogni pilota avrà a disposizione, senza incappare in penalità, appena tre motori lungo tutto il corso dell’anno. La media è semplice da fare. Un propulsore non dovrà incepparsi per la bellezza di 7 gare. Parlando di soli Gran Premi (senza quindi prove libere o qualifiche) si valicheranno i duemila chilometri a componente. Una sfida notevole per i motoristi delle scuderie della categoria regina, aggiungendo anche che l’MGU-K, la batteria e la centralina saranno limitate a due soli componenti per tutto il campionato.
Oltre al già citato avvento del sistema di protezione della testa dei piloti, denominato Halo, che sarà di sicuro impatto visivo per spettatori e tifosi, a livello estetico spariranno pinne, “Monkey seat” e T-wing. Il cofano motore tornerà, dunque, ad una configurazione aerodinamica tradizionale senza troppi orpelli. Un altro aspetto fondamentale, e che è risultato decisivo nel 2017 a favore della Mercedes, sarà il divieto di usare l’olio come combustibile. Non solo, dal 2018 potrà essere utilizzata una sola specifica di olio durante tutto il fine settimana, che dovrà essere dichiarata alla FIA prima dell’evento stesso. Inoltre, un’ora prima della gara, dovrà essere dichiarata la quantità di olio presente nei serbatoi, ad eccezione di quella principale. Il peso minimo passerà da 728 kg a 733 kg.
Uscendo dalla vettura si passa agli pneumatici, vero e proprio ago della bilancia di questa era della Formula Uno. Pirelli, in vista del 2018, ha proposto tre nuove mescole: P Zero Orange SuperHard. Pneumatico marchiato in arancione, la mescola più dura tra quelle disponibili (mantiene il colore che da anni simboleggia la mescola meno prestazionale). La mescola Hard cambia colore e diventa azzurro ghiaccio, mentre rimangono quelli conosciuti i colori di P Zero White Medium, P Zero Yellow Soft, P Zero Red SuperSoft e P Zero Purple Utrasoft. L’ultima novità si tinge di rosa. Sbarca nel mondo della F1 il P Zero Pink HyperSoft. Nome scelto tramite social network grazie al voto di oltre trentamila followers che sottolinea uno pneumatico iper-prestazionale ma dalla breve durata.
Infine scuderie e piloti dovranno far fronte ad ulteriori, anche se piccole, novità a livello regolamentare:
— in caso di bandiera rossa durante le prove libere, ci sarà un tempo minimo per rientrare in pit-lane.
— per ottenere la Super Licenza saranno necessari 40 punti da ottenersi in tre anni.
— i primi tre classificati del campionato di Formula 1 riceveranno automaticamente 40 punti.
— sarà cambiato il regolamento riguardante le ripartenze dopo l’uscita della Safety Car
— saranno imposti un peso e un volume minimo per le batterie delle monoposto
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alessandro.passanti@oasport.it
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