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MotoGP
MotoGP, Mondiale 2018: quando le presentazioni delle scuderie e dei piloti? Il calendario e le date. Attesa per Ducati, Honda e Yamaha
Il 18 marzo il Mondiale 2018 di MotoGP avrà finalmente inizio. Sarà come al solito la pista di Losail (Qatar) a dare il via alle danze e sarà caccia aperta a Marc Marquez ed alla Honda. Ducati e Yamaha sono pronte per affilare le loro armi in vista del prossimo campionato rendendo già note le date nelle quali saranno presentate le nuove moto.
La nuova Rossa sarà svelata nell’Auditorium della sede di Borgo Panigale il 15 gennaio. Dopo una stagione estremamente positiva che ha visto Andrea Dovizioso in lizza per il titolo della MotoGP, con Marquez, fino al GP di Valencia, la squadra italica vuol confermarsi ad alto livello e puntare al bersaglio grosso, forte dei sei successi conquistati dal forlivese. Un obiettivo che ha portato i tecnici Ducati a prendere una decisione importante: perseguire un progetto nuovo in cui i punti di contatto con il modello precedente siano minimi. La D18, infatti, dovrebbe disporre di un telaio volto a migliorare la velocità di percorrenza in curva, il vero punto debole della moto del Bel Paese. Un aspetto, sulla carta, che dovrebbe favorire lo stile di guida di Jorge Lorenzo, molto più abile ad interpretare una due ruote con queste caratteristiche. Una Ducati, quindi, più adatta al maiorchino? La volontà è chiara: disporre di un mezzo meno fisico e incisivo sulle gomme.
Se dunque la Casa di Borgo Panigale vuol dare seguito agli ottimi risultati del 2017, lo stesso non si può dire per l’azienda di Iwata. L’andamento dell’ultimo campionato è stato a dir poco disastroso per Valentino Ross e Maverick Vinales. Ecco quindi che i tecnici nipponici stanno pensando di tornare sui loro passi e preparare il progetto 2018 su una base 2016, cioè su un modello più consistente ed in cui le questioni legate al telaio non venivano a galla. “Abbiamo provato sia il nuovo che il vecchio telaio, ma con particolare attenzione a quello del 2016. L’edizione 2017, infatti, si può dire che sia stata accontentata definitivamente perché ormai tutti si sono accorti che rappresentava un passo indietro. La nuova moto partirà, dunque, da quella di due anni fa – quanto ha rivelato Rossi alla trasmissione Deejay Chiama Italia – Su quella 2017 io non mi sono mai trovato, sin dai primi test invernali, soprattutto perché in assenza di grip e con tanto caldo faceva veramente fatica. Siamo stati tratti in inganno dall’inizio ottimo di anno, dai test di Sepang (pista che in aderenza eccelle) e dal GP di Losail, dato che correvamo in notturna. L’avvio di campionato di Maverick Vinales aveva fatto pensare al team che la direzione fosse quella, ma alla fine si è rivelata a sua volta una perdita di tempo”. Un’analisi spietata che, a quanto pare, avrà dei riflessi sulla nuova creature del Sol Levante svelata il 24 gennaio e da cui ci si aspetta un rendimento completamente diverso e molto più stabile sull’avantreno.
Tra qualche giorno, forse, sapremo anche quando la nuova Honda “vorrà farsi conoscere” per chiudere il cerchio dei top team ed avere un’idea di quel che vedremo nei test di Sepang.
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giandomenico.tiseo@oasport.it
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Foto: profilo twitter Ducati