Sci Alpino
Sci alpino, le pagelle dello Slalom di Zagabria: Hirscher voto 9, molto bene anche Matt. Deludono gli azzurri
Dopo lo slalom maschile di Zagabria, valido per la Coppa del Mondo di sci alpino e vinto da Marcel Hirscher, sempre più primo in classifica di specialità e generale, è tempo di dare i voti ai protagonisti di giornata.
Marcel Hirscher voto 9: terza vittoria consecutiva in slalom, stavolta in maniera diversa dalle altre. Se in altre occasioni aveva dominato o addirittura vinto dopo aver rischiato da uscire, oggi aggiunge alla collezione una vittoria in rimonta. Parte lento nella seconda manche, sembra dover capitolare ma sul piano inserisce la quinta e fa il vuoto. Nemmeno uno strepitoso Matt riesci a stargli davanti, così come Kristoffersen, del quale è ormai la bestia nera.
Michael Matt voto 8,5: quest’anno, a turno, c’è sempre uno sciatore che in ogni gara si inserisce fra Hirscher e Kristoffersen. Oggi è toccato a lui, e sembrava davvero che potesse conquistare la posta piena. Straordinario nella prima manche, così come nel primo intermedio della seconda. Il vantaggio accumulato, però, non è bastato contro lo strepitoso finale di Hirscher e alla fine l’austriaco è secondo per 5 centesimi.
Henrik Kristoffersen voto 6,5. Sufficienza risicata per il norvegese, non tanto per la prestazione fornita (è terzo a undici centesimi dalla vetta e autore del miglior tempo nella seconda manche), quanto più per la reazione avuta al sorpasso subito da parte dai rivali Hirscher e Matt. La rabbia e la frustrazione per l’ennesima vittoria sfumata sul filo dei centesimi sono una giustificazione solo parziale.
Manuel Feller voto 8: terzo tempo nella seconda manche per l’austriaco dai capelli lunghi che quando scende in slalom si diverte e fa divertire. Sempre al limite, attaccando un ogni curva, rischiando di uscire, ma portando via costantemente una grande velocità. Il quarto posto è un ottimo risultato per lui, ma se continua su questa falsariga il podio tarderà poco.
Dave Ryding voto 7. Grandissima seconda manche del britannico, capace di scalare la classifica entrando di diritto nella Top ten. La distanza dai primi è alta, ma è di fatto maturata tutta in una prima manche in cui i primi tre – e la neve – hanno fatto la differenza.
Manfred Moelgg voto 5. Era lecito aspettarsi qualcosa di più dal veterano azzurro, vincitore a Zagabria un anno fa. La nona posizione finale rappresenta appieno questo inizio di stagione da parte del nativo di Brunico, per ora non sui livelli della scorsa stagione e spesso troppo lento e compassato nell’affrontare i pali stretti. Servirà un cambio di marcia da qui a febbraio, in previsione dei Giochi Olimpici.
Stefano Gross voto 5. L’azzurro continua a non digerire appieno le seconde manche di questa stagione: dopo aver dilapidato il vantaggio in Val D’Isere quando era al primo posto dopo la prima manche, oggi c’è stata l’inforcata dopo pochi pali. Anche per lui, serve una sterzata decisa a partire dalla prossima gara, per arrivare a Pyeongchang con l’autostima e la convinzione di avere i mezzi per stare stabilmente fra i primi tre.
Patrick Thaler voto 6: a quasi quarant’anni, è impossibile chiedere di più all’altoatesino. Senza grossi errori, però, chiude la prima manche a quasi 4″ da Matt, ampiamente fuori dai 30.
Cristian Deville voto 7. Chi invece sembra ringiovanito in questa fase della stagione e il 37enne finanziere, nuovamente convocato per la Coppa del Mondo e di nuovo fra i primi 30. Con un pettorale superiore al 40, Deville c’entra il 24mo posto e nella seconda manche si migliora, chiudendo 23mo. Davvero niente male.
andrea.voria@oasport.it
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Foto: Facebook Marcel Hirscher