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Ginnastica, Olimpiadi 2020 – Come può qualificarsi l’Italia? La squadra punta ai Mondiali, Vanessa Ferrari e le individualiste…
La corsa verso le Olimpiadi di Tokyo 2020 è iniziata ufficialmente nel corso della stagione incominciata da pochi giorni. L’Italia vuole a tutti i costi strappare il pass per la rassegna a cinque cerchi e andare a caccia di qualcosa di importante nell’evento clou del quadriennio.
Per raggiungere questo obiettivo si sta lavorando con insistenza con la classe 2003: è con queste ragazze che puntiamo a qualificarci per il Sol Levante. Il nuovo regolamento imposto dalla FIG complica ulteriormente la nostra missione ma il livello ormai raggiunto da Giorgio Villa, Asia e Alice D’Amato, Elisa Iorio e compagnia (pensiamo alle varie Martina Maggio e Martina Basile anche se nate in altre anni) giustifica le nostre ambizioni.
La nostra Nazionale avrà soltanto una possibilità per qualificarsi alle Olimpiadi con la squadra, impresa che ci è riuscita per tre volte consecutive (Pechino 2008, Londra 2012, Rio 2016, poi in passato Sydney 2000 e Montreal 1976 senza dover risalire davvero agli albori) e passerà dai Mondiali 2019 che si disputeranno a Stoccarda. Sembra infatti impossibile che l’Italia riesca a salire sul podio ai Mondiali di Doha 2018 e dunque tutto sarà rinviato a quella stagione quando la citata classe 2003 esordirà tra le seniores. La formazione sarà composta soltanto da 5 ginnaste (contro le 6 a cui eravamo abituati fino a Glasgow 2015). Bisognerà concludere tra le migliori 9 formazioni che non avevano ancora ottenuto la qualificazione (sostanzialmente essere tra le migliori 12 squadre in assoluto, ipotizzando che chi conquisterà le medaglie nel 2018 sarà ancora ai vertici l’anno successivo). Se l’Italia si qualificherà con la squadra allora potrà partecipare a Tokyo 2020 con una formazione composta da 4 atlete.
La grande novità è che ogni Nazione potrà portare altre due individualiste ai Giochi, a patto ovviamente che si qualificano attraverso le relative competizioni. Questa è la strada che dovrà percorrere Vanessa Ferrari ma pensiamo anche a Sofia Busato col suo volteggio, a Carlotta Ferlito, Erika Fasana, Martina Rizzelli. Ipotizzando che l’Italia si qualifichi con la squadra, allora le azzurre avranno tre chance per ottenere questi due posti aggiuntivi: o vincere una Coppa del Mondo di specialità (da novembre 2018 a marzo 2020), o essere tra le migliori 3 della Coppa del Mondo all-around (marzo-aprile 2020) o finire tra le prime due del concorso generale agli Europei 2020. Un punto fondamentale del regolamento recita però: per ottenere la qualifica come individualista non bisogna aver fatto parte della formazione che si è qualificata alle Olimpiadi 2020 attraverso i Mondiali. Aspetto importante da tenere in considerazione anche in sede di convocazione.