Beach Volley
Beach volley World Tour 2018, The Hague. Ranghieri/Caminati si inchinano alla testa di serie numero uno: dovranno passare per i sedicesimi
Sconfitta a testa alta per Alex Ranghieri e Marco Caminati nella sfida che valeva l’accesso diretto agli ottavi di finale del torneo 4 Stelle di The Hague contro le teste di serie numero uno, i polacchi Losiak/Kantor, che hanno dovuto sudare le proverbiali sette camicie per avere ragione (2-1) degli azzurri.
Si vede che la coppia italiana è “work in progress“, che ha ancora difficoltà a gestire il cambio palla e le situazioni decisive, che a volte soffre troppo nelle azioni prolungate, ma si intuiscono anche le potenzialità di una coppia che ha carattere e qualità tecniche sufficienti per potersela giocare con tutti gli avversari. Oggi, ad esempio, Ranghieri e Caminati avevano di fronte una delle migliori coppie al mondo che non si è certo risparmiata, giocando un gran match in difesa, a muro e anche al servizio, molto meno in attacco, eppure gli azzurri non hanno affatto sfigurato, giocando per lunghi tratti alla pari dei più titolati rivali.
L’avvio è stato difficile per la coppia italiana che si è trovata subito a dover rincorrere (2-5). Raggiunto il pari a quota 8, gli italiani hanno retto il ritmo dei polacchi fino all’11-13, poi sono crollati sotto i colpi della coppia numero uno del ranking, andando sotto 12-18 e fermando la rimonta a quota 17.
In avvio di secondo set si è vista la miglior versione di Ranghieri/Caminati che hanno messo alle corde Losiak/Kantor e sono scattati avanti 10-4. I polacchi non si sono scomposti, hanno messo il turbo in difesa e, con un break di 4-0, hanno raggiunto i rivali a quota 16. Nel finale del set è arrivato anche il sorpasso, gli azzurri sono stati costretti ad annullare ben tre match ball agli avversari, poi è salito in cattedra Ranghieri che ha piazzato un ace e un muro per il 25-23 che ha riaperto l’incontro.
Gli azzurri sono partiti forte anche nel tie break ma, sul 6-4, Losiak/Kantor si sono risvegliati e si sono portati avanti 7-6. Si è giocato punto a punto fino all’11-10 per i polacchi (punto giustamente contestato dagli azzurri), che hanno sfruttato il nervosismo degli italiani e sono scattati avanti 13-10. Caminati e Ranghieri hanno ritrovato il cambio palla ma quando era troppo tardi e Losiak/Kantor si sono imposti 15-12, costringendo così gli azzurri a passare attraverso i sedicesimi di finale (avversario ancora da conoscere).
Così le finali per il primo posto dei gironi (vincente agli ottavi, perdente ai sedicesimi): Brouwer/Meeuwsen (Ned)-Plavins/Tocs (Lat), Kantor/Losiak (Pol)-Ranghieri/Caminati (Ita) 2-1 (21-17, 23-25, 15-12), Samoilovs/Smedins (Lat)-Patterson/Slick (Usa) 2-0 (21-18, 21-18), Guto/Vitor Felipe (BRA)-Prudel/Szalankiewicz (POL) 2-0 (21-17, 21-19), Pedro Solberg/George (Bra)-Allen/Doherty (Usa) 1-2 (25-23, 16-21, 9-15), Koekelkoren/van Walle (Bel)-O’Gorman/Saxton (Can) 2-0 (22-20, 21-18), Bryl/Fijalek (Pol)-Varenhorst/Bouter (Ned), Ahmed Tijan/Cherif (Qat)-Mol/Sørum (Nor) 2-1 (21-23, 21-19, 15-13)
Così le finali per il terzo posto maschili (vincente ai sedicesimi, perdenti eliminati): Thiercy/Gauthier-Rat (Fra)-Finsters/Solovejs (Lat) 2-0 (21-15, 21-16), Perusic/Schweiner (Cze)-McHugh/Schumann (Aus) 2-0 (21-14, 21-19), Zemljak/Pokeršnik (Slo)-Durant/Schubert (Aus) 2-1 (19-21, 21-19, 15-10), Ivanov/Leshukov (Rus)-Kujawiak/Rudol (Pol) 2-1 (21-16, 13-21, 20-18), Nurminen/Siren (Fin)-Beeler/Krattiger (Sui) 2-1 (16-21, 21-11, 16-14), Betzien/Poniewaz (Ger)-Krou/Aye (Fra), Boehlé/van de Velde (Ned)-Kolinske/Evans (Usa) 1-2 (24-22, 17-21, 9-15), Capogrosso/Azaad(Arg)-Seidl/Dressler (Aut) 0-2 (12-21, 14-21).
Prosegue, non senza qualche sorpresa e qualche sconfitta eccellente, anche il torneo femminile, di cui si stanno disputando ora i sedicesimi di finale. Domattina sono in programma gli ottavi.
Così le finali per il primo posto dei gironi (vincente agli ottavi, perdente ai sedicesimi): Hermannova/Slukova (Cze)-Behrens/Ittlinger (Ger) 2-0 (27-25, 25-22), Kolocova/Kvapilova (Cze)-Kociolek/Kolosinska (Pol) 2-1 (21-17, 15-21, 15-13), Maria Antonelli/Carol (Bra)-Borger/Kozuch (Ger) 2-0 (22-20, 21-16), Agatha/Duda (Bra)-Klineman/Ross (Usa) 0-2 (20-22, 14-21), Taiana Lima/Elize Maia (Bra)-Ishii/Murakami (Jpn) 0-2 (18-21, 16-21), Betschart/Huberli (Sui)-Lahti/Parkkinen (Fin) 2-1 (19-21, 21-8, 15-11), Ross/Sweat (Usa)-Fernanda/Barbara (Bra) 1-2 (16-21, 22-20, 11-15), Stubbe/Van Iersel (Ned)-Claes/Hughes (Usa) 2-1 (21-18, 17-21, 17-15),
Così le finali per il terzo posto (vincente ai sedicesimi, perdenti eliminati): Thurin/Thurin (Swe)-Ahtiainen/Lehtonen (Fin) 0-2 (18-21, 19-21), Bloem/Sinnema (Ned)-Kholomina/Makroguzova (Rus) 1-2 (13-21, 21-19, 11-15), Hongpak/Numwong (Tha)-Plesiutschnig/Schutzenhofer (Aut) 0-2 (10-21, 10-21), Abalakina/Dabizha (Rus)-Dumbauskaite/Povilaityte (Ltu) 2-1 (19-21, 21-16, 15-9), Keizer/Meppelink (Ned)-Cook/Fendrick (Usa) 2-0 (21-14, 21-16), Matei/Vaida (Rou)-Bukovec/Gordon (Can) 0-2 (15-21, 19-21), Lobato/Navarro (Esp)-Radarong/Udomchavee (Tha) 0-2 (18-21, 14-21), Graudina/Kravcenoka (Lat)-Futami/Hasegawa (Jpn) 2-1 (13-21, 21-15, 15-8)
Così i sedicesimi di finale: Lahti/Parkkinen (Fin)-Schützenhöfer/Plesiutschnig (Aut) 1-2 (21-23, 21-11, 12-15), Sweat/Summer (Usa)-Lehtonen/Ahtiainen (Fin), Claes/Hughes (Usa)-Dabizha/Abalakina (Rus), Elize Maia/Taiana Lima (Bra)-Makroguzova/Kholomina (Rus) 0-2 (0-21, 0-21), Kolosinska/Kociolek (Pol)-Keizer/Meppelink (Ned), Ittlinger/Behrens (Ger)-Graudina/Kravcenoka (Lat), Agatha/Duda (Bra)-Radarong/Udomchavee (Tha), Borger/Kozuch (Ger)-Gordon/Bukovec (Can).