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Sci alpino, Prima manche Gigante Kranjska Gora 2018: Mikaela Shiffrin devastante, distacchi abissali! Federica Brignone in corsa per il podio

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C’è poco da fare. Mikaela Shiffrin continua a essere la dominatrice di questa stagione di Coppa del Mondo. Nella prima manche del gigante di Kranjska Gora, è stata ovviamente l’americana la più veloce, chiudendo davanti a tutte e mettendo già una seria ipoteca sulla vittoria finale. Dossi, sci che sbattevano ed una visibilità non perfetta: niente di tutto questo è riuscito ad impensierire la sciata della campionessa di Vail, che su una pista corta e veloce come quella della Podkoren3 è riuscita a trovare il ritmo giusto tra le porte larghe arrivando al traguardo con il tempo di 55″08.

Un crono inarrivabile per tutte le altre. Anche per Tessa Worley, che fino alla discesa di Shiffrin sembrava poter chiudere in testa, avendo disputato un’eccellente manche, veloce e priva di errori. Non è bastato però alla francese, comunque l’unica a stare sotto il secondo di ritardo dalla leader (+0.86). Per le altre, infatti, i distacchi sono abissali. Al terzo posto parziale c’è l’austriaca Stephanie Brunner (+1.30), scesa con il pettorale 1, davanti alla norvegese Ragnhild Mowinckel (+1.63). Quinta la prima delle azzurre, Federica Brignone (+1.64). La nativa di Milano, reduce dalla vittoria di Lienz, ha confermato il suo positivo stato di forma e stava disputando un’ottima prima manche, in linea con il tempo di Worley, ma un’incertezza a poche porte dalla fine le ha fatto perdere qualche centesimo di troppo. La vittoria sembra fuori portata ma la rimonta per il podio nella seconda manche è più che possibile.

Brignone precede di poco la tedesca Viktoria Rebensburg (sesta, +1.67) e la slovena Tina Robnik (settima, +1.68), in una top ten in cui figurano anche la svizzera Wendy Holdener (nona, +1.86) e la svedese Frida Hansdotter (+1.97).

La parte finale del tracciato è risultata indigesta non solo a Brignone ma anche alle altre azzurre. Sofia Goggia non ha sciato male, anzi, ha trovato un buon ritmo e poteva fare ancora meglio dell’ottavo posto parziale, con un distacco (+1.84) accumulato proprio nell’ultimo intermedio. Marta Bassino, uscita dal primo sottogruppo di merito, non ha convinto particolarmente ed ha chiuso in 16^ posizione (+2.39), poco davanti rispetto a Irene Curtoni, 18^ (+2.44). Peggio è andata a Manuela Moelgg, che a poche porte dal traguardo ha perso aderenza, rischiando di cadere ma riuscendo a mantenersi in piedi, chiudendo poi con un distacco di 2″76, in  posizione. Un peccato per lei, poteva giocarsi un piazzamento importante. Nella seconda manche potrà comunque risalire la classifica. Fuori le altre due italiane: Maria Luisa Bertani ha chiuso 60^ (+6.07), mentre non ha concluso la sua prova Roberta Melesi.

 





 

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alessandro.tarallo@oasport.it

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Foto: Pier Colombo

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