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Speed skating, Europei 2018: Nicola Tumolero Zar di Russia! Medaglia d’oro nei 5000 metri, battuto un ex-dopato!

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Lassù nelle lande desolate, nella gelida steppa che avvolge l’orizzonte, un Tricolore si erge fiero e lucente, sventolato da Nicola Tumolero, lo Zar di Russia. L’azzurro realizza un’impresa colossale, conquistando la medaglia d’oro nei 5000 metri agli Europei di speed skating a Kolomna, in Russia.

Il 23enne di Roana si presentava alla gara da grande favorito, con il primato personale migliore tra i partecipanti: non ha deluso le aspettative. Con il crono di 6’16″85, riscontro assolutamente pregevole su una pista dal ghiaccio piuttosto lento, il veneto ha preceduto di 1″28 il russo Alexander Rumyantsev, bandito di recente dal CIO dalle prossime Olimpiadi di PyeongChang 2018 per i suoi trascorsi casi di doping. Il podio è stato completato dall’olandese Marcel Bosker (6’20″45).

Tumolero ha portato a termine una gara molto regolare e senza alcun cedimento, girando sempre tra i 29″4 ed i 30″1. La regolarità ha consentito al nostro portacolori di conquistare il primo titolo continentale di una carriera in grande ascesa, riportando un oro in Italia 12 anni dopo Enrico Fabris (anche se all’epoca il campione olimpico di Torino 2006 vinse ad Hamar nel formato all-round, che comprende dunque la sommatoria di 500, 1500, 5000 e 10000 metri). A questo punto è lecito sognare in vista delle Olimpiadi di PyeongChang 2018: se l’olandese Sven Kramer, oggi assente, ed il canadese Ted-Jan Bloemen appaiono fuori portata per chiunque, l’italiano può legittimamente ambire a giocarsi quanto meno una medaglia di bronzo.

Riscontri non esaltanti per gli altri due azzurri in gara. Davide Ghiotto, dopo una buona partenza, è calato moltissimo nella seconda metà di gara, classificandosi sesto in 6’29″08. Brutta controprestazione, invece, per Andrea Giovannini, addirittura 15° con un tempo (6’40″65) lontanissimo dai propri standard di rendimento: le aspettative della vigilia vedevano il trentino sullo stesso livello di Tumolero.




Nelle altre gare di giornata, grande prestazione di Francesca Lollobrigida nei 3000 metri, quarta con 4’08″77 a 1″15 dal bronzo della russa Natalia Voronina. La condizione di forma della romana fa ben sperare in vista della mass start di domani, dove andrà a caccia del bersaglio grosso, supportata dalla fida compagna Francesca Bettrone. Il successo è andato all’olandese Esmee Visser (4’05″31) davanti alla connazionale Carlijn Achtereekte (4’06″81).

Nei 1000 metri maschili la medaglia d’oro è stata assegnata al russo Pavel Kulizhnikov, altro pattinatore con trascorsi in casi di doping, che ha beffato di appena 8 centesimi il connazionale Denis Yuskov (1’08″84 contro 1’08″92). Bronzo per il tedesco Nico Ihle (+0.11).

Russia padrona anche dei 1000 metri femminili, dove Yekaterina Shikhova (1’15″34) ha beffato di appena 10 centesimi l’austriaca Vanessa Herzog, mentre sul terzo gradino del podio è salita l’olandese Marrit Leenstra. Decima l’azzurra Yvonne Daldossi (1’18″76), mentre non ha concluso la prova Francesca Bettrone.

Domani giornata di chiusura, con l’Italia attesa protagonista: tra il team pursuit maschile e le mass start, potrebbero arrivare altre medaglie.





federico.militello@oasport.it

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