Ciclismo
Ciclismo, Chris Froome deve difendersi: il dossier del Team Sky e i test previsti a Losanna. Possibile il debutto in gara a gennaio? I rischi della squalifica
Chris Froome attende la convocazione a Losanna per difendersi in merito alla non negatività al salbutamolo in occasione di un test antidoping eseguito durante l’ultima Vuelta di Spagna. Il Team Sky è pronto per consegnare una memoria dettagliata alla Cycling Antidoping Foundation: il corposo fascicolo dovrebbe spiegare quanto è successo il 7 settembre 2017 quando nelle urine del vincitore del Tour de France vennero trovati 2000 ng/ml di quella sostanza illegale per la WADA.
La memoria difensiva, in cui verranno riportati ad esempio il peso dell’atleta alla partenza e all’arrivo ma anche i cibi e le bevande assunte durante la gara e il numero di puff di Ventolin, determinerà così il set in cui Froome dovrà pedalare sui rulli: due ore di test prima di produrre un campione di urine. Come riporta il Corriere della Sera, se la quantità di salbutamolo si avvicinerà ai 2000 ng/ml allora potrebbe anche cavarsela altrimenti c’è il rischio di una squalifica pesante.
Prendiamo come riferimento anche le dichiarazioni rilasciate dall’avvocato svizzero Rocco Taminelli al portale velonews.com, legale che difese anche Alberto Contador e che nel 2014 seguì il caso Diego Ulissi: “L’approccio degli avvocati di Froome mi pare rischioso. Con Ulissi facemmo dei test prima di andare a giudizio, rendendoci subito conto dell’impossibilità di raggiungere livelli così alti con le dosi massime previste dal Codice Antidoping per gli asmatici. In tribunale, quindi, Diego ammise di aver esagerato col Ventolin e se la cavò con 9 mesi di squalifica convincendo anche la Wada a non presentare appello al Tas. Froome non ammette negligenze ma afferma che il suo organismo non smaltisce bene il salbutamolo: se non lo proverà rischia una pena molto più lunga di quella di Diego“.
Il test dovrebbe svolgersi nell’arco di 1-2 mesi, ricordiamo che la squalifica potrebbero oscillare tra uno e quattro anni. E attenzione perché si parla già di un possibile debutto in gara come riporta il Corsera: a fine mese all’Herald Sun Tour in Australia, visto che la Sky non lo ha sospeso e non ci sono ancora state delle sanzioni.