Sci Alpino
Sci alpino, Elena Fanchini: “Non mi ritiro! Sconfiggo il tumore e torno a gareggiare!”
Elena Fanchini sta affrontando una dura battaglia. Pochi giorni fa la sciatrice bresciana ha annunciato di doversi fermare per curarsi da una neoplasia. La sfida più importante della vita per la 32enne. “Sono tranquilla“, ha esordito in una lunga intervista a La Gazzetta dello Sport. “La vita mi ha messo davanti a questa prova e non sto a farmi domande sul perché. Prima lo accetto e meglio è. Io voglio tornare presto a sciare, guarire al più presto ed essere di nuovo in pista. È la mia forza da sempre, l’amore per lo sci. Come le mie sorelle. Nadia non si è mai arresa, mentre Sabrina si è infortunata sempre nei momenti chiave e alla fine si è ritirata“.
Domenica proprio sua sorella Nadia si è piazzata al terzo posto nella discesa di Bad Kleinkirchheim. “Già dopo sabato, quando ho visto la pista, ero convinta che potesse fare una bella gara. Poi hanno abbassato la partenza e tolto il piano che non era adatto a lei. Quando Sofia è finita davanti a Brignone sapevo che il podio era possibile. Nadia ci ha fatto piangere tutti. Solo ad agosto era in sala operatoria. Ha avuto coraggio e forza incredibili“. Anche per lei non è stato un periodo semplice. “Quest’estate è stata davvero male dopo la seconda operazione. Ha passato un’estate tremenda, non so dove abbia trovato tutta questa forza. Si vede che ancora le manca qualcosa, ma ci ha messo il cuore. Ho ancora in mente i suoi occhi in ospedale: stavo per dirle di fermarsi…“.
“Io non ho mai pensato di smettere“, ha poi proseguito Elena. “All’inizio non sapevo se avrei continuato dopo l’Olimpiade ma ora lo so. Non mi posso ritirare così. Quest’anno sono arrivata quarta a Lake Louise. Voglio che la mia carriera finisca in un altro modo. Siamo una grande squadra e lo stiamo dimostrando. È la nostra seconda famiglia, passiamo più tempo tra di noi che con compagni e famiglia“. Ora si correrà a Cortina, che evoca bei ricordi (vittoria nel 2015). “Me lo ricordo ancora. C’era poca visibilità ma avevo una voglia di vincere pazzesca. Fu un giorno speciale, vincere in Italia, su una pista che amo. Una giornata perfetta“.
Ha paura del cammino che sta per affrontare? “Non ci penso ancora. Ci saranno giorni in cui la paura, lo sconforto, arriveranno. Ma io prenderò tutto un passo alla volta. Voglio che finisca al più presto possibile per poter sciare di nuovo. In questi giorni ho ricevuto tantissimi messaggi, da compagni e avversarie, ma anche da persone della mia età che hanno vissuto o stanno vivendo quello che è capitato a me. Mi hanno inviato tante belle testimonianze, ho sentito un affetto incredibile. Mi hanno trasmesso grande forza“.
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alessandro.tarallo@oasport.it
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Foto: Tacca – Pentaphoto/FISI