Judo
Judo, Grand Prix Tunisi 2018: Benjamin Fletcher passa all’Irlanda e conquista uno storico oro. Ritorno vincente per Maryna Slutskaya
Il nuovo anno del judo internazionale si è aperto in questo fine settimana con il Grand Prix di Tunisi 2018, primo Grand Prix della storia a svolgersi nel continente africano, ma anche primo torneo che prevedeva l’applicazione della nuova versione del regolamento. Il torneo non ha visto la partecipazione di atleti italiani.
90 KG UOMINI
Medagliato mondiale ed europeo, l’ungherese Krisztián Tóth era il grande favorito del torneo nella categoria 90 kg. Il ventitreenne magiaro ha effettivamente raggiunto la finale, ma ha resistito appena trentuno secondi al kazako Islam Bozbayev, ventisettenne accreditato della seconda testa di serie che si era già imposto lo scorso anno al Grand Slam di Baku. Salgono sul podio anche il ceco David Klammert e l’olandese Noël van ‘t End.
-90 kg
1. BOZBAYEV, Islam (KAZ)
2. TOTH, Krisztian (HUN)
3. KLAMMERT, David (CZE)
3. VAN T END, Noel (NED)
5. CHAMBERLAIN, Frazer (GBR)
5. MACEDO, Rafael (BRA)
7. BENAMADI, Abderrahmane (ALG)
7. ZILKA, Peter (SVK)
78 KG DONNE
Vincitrice dell’European Open di Sofia lo scorso anno, la ventunenne giapponese Mao Izumi ha ottenuto il successo più importante della sua carriera quest’oggi, imponendosi in finale contro la numero uno del tabellone, l’olandese Karen Stevenson, con un ippon in un minuto e mezzo. Sul terzo gradino del podio troviamo invece la slovena Klara Apotekar e la giovane francese Chloé Dollin, classe 1997, alla sua prima medaglia nel World Tour.
-78 kg
1. IZUMI, Mao (JPN)
2. STEVENSON, Karen (NED)
3. APOTEKAR, Klara (SLO)
3. DOLLIN, Chloe (FRA)
5. MZOUGUI, Sarra (TUN)
5. NIKIFOROVA, Niurguiana (RUS)
7. CHAKIR, Fatima Zahra (MAR)
7. TURCHYN, Anastasiya (UKR)
100 KG UOMINI
Vincitore di due medaglie nelle stagioni passate per la Gran Bretagna, Benjamin Fletcher ha deciso quest’anno di passare all’Irlanda, regalando subito al suo nuovo Paese la prima medaglia d’oro di sempre nel World Tour. Il venticinquenne ha dovuto attendere il golden score per battere per waza-ari il russo Ramazan Malsuigenov, che si era precedentemente messo in luce eliminando il numero uno del tabellone, l’egiziano Ramadan Darwish. Il kazako Viktor Demyanenko ed il brasiliano Leonardo Gonçalves completano il podio.
-100 kg
1. FLETCHER, Benjamin (IRL)
2. MALSUIGENOV, Ramazan (RUS)
3. DEMYANENKO, Viktor (KAZ)
3. GONCALVES, Leonardo (BRA)
5. BOUYACOUB, Lyes (ALG)
5. IMALA, Otto (SUI)
7. KUMRIC, Zlatko (CRO)
7. RANDL, Milan (SVK)
+78 KG DONNE
Laureatasi campionessa europea lo scorso anno, la bielorussa Maryna Slutskaya era poi stata costretta a rinunciare alla seconda parte della stagione per infortunio. La ventiseienne è tornata sul tatami oggi, andando a vincere il suo secondo Grand Prix in carriera, superando con un waza-ari ed un ippon la brasiliana Beatriz Souza. Pluricampionessa africana, Nihel Cheikh Rouhou ha regalato una medaglia alla nazionale tunisina ed al suo pubblico, terminando terza al pari dell’ucraina Galyna Tarasova.
+78 kg
1. SLUTSKAYA, Maryna (BLR)
2. SOUZA, Beatriz (BRA)
3. CHEIKH ROUHOU, Nihel (TUN)
3. TARASOVA, Galyna (UKR)
5. GASPARIAN, Anzhela (RUS)
5. VELENSEK, Anamari (SLO)
7. JABLONSKYTE, Sandra (LTU)
7. SUTALO, Ivana (CRO)
+100 KG UOMINI
Favorito dei pesi massimi, il padrone di casa Faicel Jaballah ha ceduto agli ottavi di finale contro il giapponese Kazuya Sato, vincitore per ippon dopo due minuti di golden score. Il ventiduenne nipponico, già campione asiatico junior, si sarebbe alla fine classificato quinto. A raggiungere la finale, infatti, è stato l’ucraino Oleksandr Gordiienko, che ha conquistato la sua prima vittoria nel World Tour con un waza-ari sull’iraniano Javad Mahjoub. Le due medaglie di bronzo sono andate al collo dei russi Tamerlan Bashaev e Ruslan Shakhbazov.
+100 kg
1. GORDIIENKO, Oleksandr (UKR)
2. MAHJOUB, Javad (IRI)
3. BASHAEV, Tamerlan (RUS)
3. SHAKHBAZOV, Ruslan (RUS)
5. SATO, Kazuya (JPN)
5. SIMIONESCU, Vladut (ROU)
7. KHALMURATOV, Ikhtiyor (UZB)
7. PARRA, Angel (ESP)
giulio.chinappi@oasport.it
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Foto: EJU
