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Calcio a 5
Calcio a 5, Europei 2018: le avversarie del girone dell’Italia. La Serbia è una mina vagante, la Slovenia punta sul fattore campo
Un girone equilibrato ma tutto sommato alla portata degli azzurri. L’Italia si appresta a partecipare agli Europei 2018 di Lubiana e ad affrontare la sua avventura nel gruppo A insieme ai padroni di casa della Slovenia e alla Serbia, quarta due anni fa a Belgrado. Gli azzurri sono consapevoli di disporre di un tasso tecnico superiore rispetto agli avversari del girone, ma sono altresì coscienti della delusione della passata edizione, quando da campioni in carica furono eliminati ai quarti dal Kazakistan, poi terzo al termine della competizione. Una severa lezione per i ragazzi guidati dal ct Menichelli, che stavolta non hanno intenzione di incappare in un’altra palude e punteranno senza mezzi termini alla vittoria del trofeo, guardando però un passo alla volta.
Il primo avversario sul cammino dell’Italia sarà la Serbia, che farà leva sul blocco dell’Ekonomac, composto dal portiere Miodrag Aksentjevic e dai giocatori di movimento Slobodan Janjic, Slobodan Rajcevic, Vidan Bojovic e Mladen Kocic. La compagine slava, tra l’altro, è tristemente nota agli appassionati italiani di calcio a 5 per aver inflitto una pesante sconfitta al Pescara nel turno élite dell’UEFA Futsal Cup 2017-2018, superando in rimonta gli abruzzesi prima di essere fermata sul più bello dall’incedere della corazzata Barcellona, che ha avuto accesso alla Final Four. La crescita del movimento serbo coincide soprattutto con l’esperienza degli Europei 2016 di Belgrado, nel corso dei quali la Serbia ha raggiunto il suo miglior risultato nella storia, con 5 partecipazioni complessive finora alla fase finale. Il tecnico Goran Ivancic può disporre di una rosa piuttosto competitiva, la cui punta di diamante è Milos Simic, autore di 5 reti nelle qualificazioni. Il pass per Lubiana è arrivato al termine di uno spareggio estremamente equilibrato con la Repubblica Ceca, dopo il secondo posto nel gruppo E con due pesanti vittorie con Polonia e Moldavia e una netta sconfitta per 6-0 con la Spagna.
Molte più incognite avvolgono, invece, la Slovenia, che può far leva sul pubblico dell’Arena Stozice per colmare il gap tecnico con le avversarie. Ma la competitività dei padroni di casa non è suffragata da test probanti in gare ufficiali, bensì soltanto da amichevoli che non possono esprimere il reale valore del gruppo, i cui punti di riferimento sono i veterani Igor Osredkar (124 partite, 64 gol) e Kristjan Cujec (93 partite, 48 gol), entrambi del Nacional Zagabria. Ma nell’organico dei padroni di casa spicca anche la presenza dell’“italiano” Nejc Hozjan, 21enne difensore del Civitella, che ha collezionato finora 24 partite e 2 gol. L’Italia sulla carta dispone di ottime chance per arrivare nelle prime due posizioni e passare il turno, ma dovrà stare attenta a non sottovalutare i due avversari se vorrà ambire ad un grande traguardo e riscattare il passo falso di Belgrado.
mauro.deriso@oasport.it
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Foto: Facebook FIFA Futsal World Cup