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Short track, Olimpiadi Invernali PyeongChang 2018: i favoriti e i pretendenti alle medaglie gara per gara. Possibili sorprese e speranze italiane

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Le Olimpiadi Invernali di PyeongChang sono ormai vicinissime al loro inizio. Tra gli sport più attesi dai padroni di casa c’è sicuramente lo short track. Previsto il solito grande spettacolo nell’ovale ghiacciato. Andiamo a vedere i favoriti, gli outsider e le speranze azzurre per ogni gara.

UOMINI

500m: il grande favorito è il cinese Wu Dajing che si presenta a PyeongChang dopo le due vittorie consecutive in Coppa del Mondo a Shanghai e Seoul. Primi avversai di Wu saranno gli ungheresi Shaolin Sandor e Shaoang Liu e il canadese Samuel Girard, ma attenzione anche ai padroni di casa, anche se questa appare la gara dove hanno le minori possibilità di conquistare la medaglia d’oro.

1000m: nella distanza di mezzo c’è veramente grande incertezza, come ha dimostrato anche la Coppa del Mondo. Sono davvero tantissimi i candidati a salire sul gradino più alto del podio olimpico e sono quasi tutti i protagonisti già citati nei 500m con l’aggiunta del fortissimo coreano Hwang Dae Heon e dell’olandese Sjinkie Knegt.

1500m: nella gara più lunga c’è stato finora un assoluto protagonista, Hwang Dae Heon. Questo è uno di quegli ori che la Corea del Sud sa di non poter perdere, anche se sul ghiaccio può sempre succedere di tutto. Due vittorie in Coppa del Mondo e due secondi posti fanno del pattinatore coreano il più continuo, ma attenzione all’olandese Knegt e soprattutto al canadese Charles Hamelin, che ha già battuto Hwang proprio nell’ultima tappa casalinga di Seoul

Staffetta: prevista una battaglia emozionante ed un duello all’ultima curva tra Canada e Corea del Sud. Sono queste le due nazionali più forti e quelle che, sulla carta dovrebbero lottare per l’oro. La prova a squadre, però, regala sempre sorprese ed incertezze e dunque attenzione all’inserimento di Stati Uniti, Cina ed Olanda.

Speranze azzurre: purtroppo il quartetto azzurro ha mancato la qualificazione olimpica e dunque in Corea ci saranno solo Tommaso Dotti ed Yuri Confortola. L’obiettivo per entrambe è fare il meglio possibile, con qualche ambizione di semifinale o finale B nei 1500m, distanza dove i due azzurri possono togliersi qualche soddisfazione.

 

DONNE

500m: questa è la distanza dove le padrone di casa della Corea possono essere meno protagoniste. La migliore è Choi Min Jeong, ma dal Canada e dall’Italia la concorrenza è spietata. Marianne St-Gelais è stata la migliore in Coppa del Mondo, ma non bisogna dimenticare la connazionale Kim Boutin, che ha gareggiato solo due volte in stagione in questa distanza con un primo ed un secondo posto all’attivo. Questa è anche la gara di Arianna Fontana e Martina Valcepina e c’è davvero grande attesa per le due azzurre.

1000m: Kim Boutin contro la Corea del Sud. La Coppa del Mondo finora ha detto questo. La canadese ha vinto a Shanghai e poi ottenuto due secondi posti, ma le padrone di casa sono pronte a conquistare il gradino più alto del podio. Choi Min Jeong ha due successi all’attivo e anche la connazionale Shim Suk Hee (una vittoria) punta alla medaglia d’oro. Outsider di lusso le olandesi Suzanne Schulting e Yara Van Kerkhof.

1500m: Corea del Sud contro Canada. Choi e Shim contro Boutin, St-Gelais e Maltais. Difficile che il nome della futura campionessa olimpica non esca da queste cinque atlete. Anche l’Italia, però, prova ad inserirsi nella battaglia con Arianna Fontana, che quattro anni fa riuscì a conquistare la medaglia di bronzo nella distanza più lunga.

Staffetta: le padrone di casa della Corea del Sud sono nettamente favorite per la vittoria finale. Le principali avversarie sono la Cina e il Canada. Dall’Europa poi arrivano Olanda ed Italia, pronte a sfruttare degli errori delle nazionali più forti.

Speranze azzurre: basta forse citare solo il nome e cognome, Arianna Fontana. La portabandiera dell’Italia cerca il primo oro olimpico per completare una carriera già leggendaria. I 500 metri sembrano la gara perfetta per centrare l’obiettivo. Ottenere un grande risultato nella distanza più corta, può portare Arianna ad esaltarsi anche nelle altre distanze, proprio come accadde a Sochi.
La seconda arma dell’Italia è Martina Valcepina, tornata a competere in questa stagione con le più forti del mondo. Nei 500m può davvero lottare per una medaglia e realizzare una storica doppietta con la connazionale. Arianna e Martina, poi, proveranno a trascinare la staffetta ancora una volta sul podio olimpico, ma non sarà impresa semplice.

 





 

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Foto: Renzo Brico

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