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Fed Cup 2018, i precedenti tra Italia e Spagna: iberiche avanti 4-3, l’ultimo successo azzurro nel 2006
Manca sempre meno all’inizio della sfida valida per il primo turno del World Group II di Fed Cup 2018 al PalaTricalle “Sandro Leombroni” di Chieti. Sulla terra rossa abruzzese le azzurre del tennis se la vedranno contro la temibile Spagna (10-11 febbraio) e se l’Italia dovesse centrare il bersaglio grosso, ad aprile (21-22), giocherebbe il play-off promozione mentre, in caso di sconfitta, sempre nel mese di aprile, ci sarebbe il play-out per restare nel serie cadetta.
Un match decisamente complicato per il Bel Paese, orfano della n.1 Camila Giorgi per un rapporto ormai logoro tra la marchigiana e la Fit, in conseguenza della squalificata di 9 mesi comminata alla tennista nostrana per non aver risposto alla convocazione circa 2 anni fa, in un altro confronto con la Spagna (l’ultimo in ordine di tempo). Va da sé che senza la Giorgi, la nostra squadra è ai minimi storici, con una Sara Errani in cerca di identità, dopo il caso doping, e le giovani azzurre ancora un po’ acerbe.
Nel computo dei precedenti, dunque, le iberiche conducono 4-3, avendo vinto le ultime due uscite. Nel 2016, a Lleida (nel confronto del grande rifiuto della Giorgi) Garbiñe Muguruza, assente a Chieti, e Carla Suarez Navarro asfaltarono letteralmente Roberta Vinci e Francesca Schiavone sulla terra spagnola. Un 4-0 netto nel play-off per la promozione al World Group I che ancora fa male. A Napoli nel 2008, nel 3-2 in favore delle “Furie Rosse”, la protagonista fu Anabel Medina Garrigues, decisiva nei singolari contro Schiavone e Pennetta.
L’ultimo sigillo azzurro è quello del 2006 quando l’accoppiata composta dalla “Leonessa” e dalla pugliese espugnò Zaragoza in una vittoria valsa la finale di quell’edizione, suggellata dal trionfo di Charleroi contro il Belgio. Sembra essere passato un secolo visto il momento attraversato dal tennis femminile. Il match difficile che aspetta le italiane non lascia presagire una risalita in Serie A in tempi brevi ma, forse, la magia della Fed Cup potrebbe regalarci delle sorprese.
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giandomenico.tiseo@oasport.it
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Foto: Stefania Gemma
