Short Track
Short track, Olimpiadi Invernali PyeongChang 2018: un affare tutto sudcoreano nei 1500 metri maschili? Knegt tenta di spezzare l’egemonia
Sabato 10 febbraio (ore 11.00 italiane) la finale dei 1500 metri maschili darà inizio ufficialmente alla grande sfida lungo l’ovale ghiacciato a Cinque Cerchi di PyeongChang per quanto concerne lo short track. I pattini veloci sono pronti a confrontarsi in una delle gare più caratteristiche del programma dove resistenza e velocità si fondono insieme.
Ebbene, tra gli uomini, i padroni di casa della Corea del Sud sono pronti. Daeheon Hwang e Hyojun Lim sono gli alfieri su cui la squadra asiatica punta maggiormente. Il primo vincitore di due tappe, in Cina ed in Olanda, di Coppa del Mondo arriva da n.1 del ranking all’appuntamento olimpico e vuol suggellare la propria splendida stagione con un successo davanti al pubblico di casa. Un discorso simile lo merita Lim che, pur avendo gareggiato meno in questa specialità, a Budapest (Ungheria) ha centrato il bersaglio grosso. Assistere, dunque, ad un confronto fratricida non è certo eventualità da escludere.
Il ruolo di anti-Corea del Sud potrebbe spettare a Sjinkie Knegt. L’olandese, campione europeo in carica e vittorioso nella rassegna continentale di Dresda (Germania) anche in tutte le distanze singole, vuol ripetersi a livello olimpico contro i forti asiatici. Le qualità dell’orange sono più uniche che rare e la sua gestione di gara in momenti topici potrebbe giocare un brutto scherzo ai rivali.
In casa Italia, le possibilità per Yuri Confortola e Tommaso Dotti sono limitate, dovendo fronteggiare batterie con avversari, ad onor del vero, più forti. Tuttavia, i Giochi riservano sempre sorprese e sarebbe bello annotare qualcosa di inatteso (in positivo) da parte dei due azzurri.
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giandomenico.tiseo@oasport.it
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Foto: Wikipedia
