Rugby
Rugby, Sei Nazioni 2018: Irlanda-Italia 56-19. Le pagelle degli azzurri, Parisse e Minozzi tra i pochi a salvarsi
Una brutta disfatta, soprattutto nel primo tempo, per quanto riguarda l’Italia del rugby, che esce sconfitta per 56-19 a Dublino nella seconda giornata del Sei Nazioni per mano dei padroni di casa dell’Irlanda. Un match mai in discussione, con gli azzurri che ci hanno provato solo negli ultimi minuti. Andiamo a rivivere la partita con le pagelle degli azzurri.
Matteo Minozzi, voto 7,5: ancora una volta l’estremo azzurro è uno dei migliori della squadra, la vera e propria sorpresa di queste prime due partite. Le prestazioni con le Zebre vengono ripetute anche a livello molto più alto: dimostrazione di forza e carattere. Trova una meritatissima meta a fine match.
Tommaso Benvenuti, voto 5: dopo la buona prestazione con l’Inghilterra, l’ala azzurra oggi non è praticamente mai in partita.
Tommaso Boni, voto 5,5: tanta battaglia, prova a portar su qualche ovale, ma fa fatica contro il fisico degli irlandesi.
Tommaso Castello, voto 6,5: la palla con cui manda in meta Allan nella prima meta tricolore è davvero eccezionale. Il centro delle Zebre è in costante crescita.
Mattia Bellini, voto 5,5: partita sufficiente per l’ala azzurra che ha addirittura la possibilità di andare a timbrare la quarta meta allo scadere, che sarebbe valsa il punto di bonus offensivo. Purtroppo non ne ha dopo una corsa di 60 metri.
Tommaso Allan, voto 6: ancora una volta molto incostante. Si accende a sprazzi e quando lo fa è davvero molto positivo. Trova anche la meta, ma sbaglia anche alcune giocate banali.
Marcello Violi, voto 5: giornata da dimenticare per il mediano di mischia delle Zebre, che non riesce mai a far muovere l’ovale, trovandosi sempre sotto pressione.
Sergio Parisse, voto 7: il capitano azzurro non si dà mai per vinto. E’ il primo a placcare o a prendersi responsabilità offensive. A sprazzi tira fuori anche qualche giocata delle sue. Serve però una migliore prestazione di squadra per sognare in grande.
Braam Steyn, voto 4: mai in partita. La fotografia del suo match è la touche non racconta a fine primo tempo.
Sebastien Negri, voto 5,5: prova a farsi vedere da ball carrier, ma si trova davanti sempre due o tre irlandesi da affrontare.
Dean Budd, voto 5: il neozelandese non si tira mai indietro, ma oggi nella lotta non ne esce vincitore.
Alessandro Zanni, voto 6: si salva la seconda linea tricolore. Al 101mo caps in azzurro riesce a trovare qualche spunto positivo, in una giornata tutta di colore verde.
Simone Ferrari, voto 5: anche oggi il pilone azzurro non conferma quanto di buono fatto vedere nei Test Match di novembre.
Luca Bigi, voto 4,5: esordio nel Sei Nazioni, giornata da dimenticare, sia in touche che in mischia.
Nicola Quaglio, senza voto: il suo match da titolare dura ben poco (poco più di mezz’ora), a causa di un infortunio.
Andrea Lovotti, voto 5: entra a freddo, a causa dell’infortunio di Quaglio, e praticamente si mantiene sui livelli mediocri dei compagni di reparto.
Edoardo Gori, voto 6,5: una buona prestazione da subentrante, nel momento comunque migliore della squadra azzurra. Sfrutta l’opportunità e gioca bene, trovando anche una meta.
Jayden Hayward, voto 6: entra al 53′ e si fa ben notare con buone azioni che possono ricordare quelle fatte vedere a novembre nei Test Match.
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gianluca.bruno@oasport.it
Foto: Lorenzo Di Cola