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Hockey ghiaccio, IHL Elite 2018: la finale scudetto sarà tra Rittner Buam e Val Pusteria

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Saranno Rittner Buam e Val Pusteria a contendersi lo Scudetto della IHL Elite 2018. È stato questo l’esito delle semifinali disputate ad Asiago. Il Renon ha superato all’overtime per 4-3 un orgoglioso Vipiteno, capace per ben tre volte di rimontare gli avversari, campioni in carica, perdendo però all’overtime. I Lupi, invece, hanno avuto la meglio sui padroni di casa per 6-4, facendo la differenza nel secondo tempo.

RENON – Renon che prova a dare un’impronta alla partita fin dalla prime pattinate e crea qualche occasione interessante con Markus Spinell, che si libera al tiro, e poi Andreas Lutz che con una spettacolare serpentina sfiora la prima rete. Il Vipiteno si fa vivo con qualche azione in velocità ma è la formazione di Collalbo a sbloccare la contesa: Alexander Eisath aggancia un disco davanti allo slot e poi scarica verso la porta dei Broncos segnando la prima rete dei Campioni d’Italia in carica. Ma dopo lo svantaggio il Vipiteno non si perde d’animo ed inizia a portare il disco negli angoli offensivi. Proprio da una di queste azioni Ben Duffy pesca un libero Jure Sotlar che davanti alla porta mette il disco sotto la traversa per il pareggio Broncos. L’inizio di secondo drittel è di marca Vipiteno, che però non sfrutta una superiorità. Passato il pericolo il Renon torna in vantaggio, quando Simon Kostner crea scompiglio davanti allo slot dei Broncos che non riescono a liberare, lasciando ad Oscar Ahlstrom il tocco vincente per mettere prontamente il disco in rete con Vallini fuori causa.

Nell’ultimo periodo, al primo errore, il Renon paga dazio: Jure Sotlar riceve il disco e dalla media distanza lascia partire una botta clamorosa che si infila sotto l’incrocio dei pali, senza che Killeen possa intervenire nella maniera più efficace. Passano meno di due minuti ed arriva il 3:2: disco nel terzo difensivo del Vipiteno, Andreas Lutz riceve e spara una delle sue proverbiali conclusioni dalla distanza sulla quale Vallini non può nulla. A due minuti e quaranta dal termine arriva però il 3-3: disco che viaggia nel terzo del Renon, arriva a Giffen Nyren che si aggiusta la mira e spara una conclusione che risulta precisa ed imprendibile per Killeen. Nel supplementare gli attacchi prendono subito la ribalta, con quello del Renon che parte subito con decisione. Dopo soli due minuti Traversa conquista un bel disco e da posizione decentrata serve Caletti, il quale non si fa pregare e tocca in rete in modo implacabile, senza lasciare scampo a Vallini. Per la terza volta consecutiva il Renon potrà difendere il tricolore in finale.

VAL PUSTERIA – Seconda semifinale con i padroni di casa dell’Asiago che partono subito in pressione contro un Val Pusteria che non si scompone più di tanto e dopo appena 70” replica con estremo cinismo andando a segno sul primo vero tiro della partita: Armin Hofer dalla blu spara verso la porta avversaria, deviazione vincente di Raphael Andergassen che beffa Frederic Cloutier e porta in vantaggio i gialloneri all’Odegar. La squadra di coach Tom Barrasso cerca subito il pareggio, che arriva con Antohony Nigro che dopo una prima conclusione ritrova il disco cercando la figura di Thomas Tragust, colpendo la spalla dell’estremo pusterese che nulla può. Il Val Pusteria si porta nuovamente in avanti nel punteggio dopo un’azione che crea confusione davanti alla gabbia di Cloutier e che un tocco di Ivan Althuber risolve per la rete ospite. I vicentini non si scompongono e continuano ad attaccare, arrivando alla rete del 2-2 grazie ad una grande azione di Giulio Scandella, abile a servire Rosa che si posiziona al meglio per deviare l’assist del compagno giusto davanti allo slot avversario.

L’inizio di secondo drittel è devastante e il Val Pusteria va a segno due volte in pochi secondi: azione e tiro di prima intenzione di Max Oberrauch che pesca un prontissimo Patrick Bona in transizione e che beffa Cloutier con un disco in mezzo ai gambali; poco dopo Hofer lavora un disco sulla blu, capitan Helfer incrocia di potenza e scaglia il disco sotto l’incrocio. I padroni di casa accusano vistosamente il colpo, e qualche minuto dopo arriva la rete del 5-2, con Althuber. L’Asiago cerca di mettere cuore e nervi subito sul ghiaccio, ma dopo soli 56” ci pensa Nathe DiCasmirro a freddare l’Odegar con una staffilata dalla distanza sotto l’incrocio che vale il 6-2 dei gialloneri. I padroni di casa cercano di reagire e dopo aver buttato al vento l’ennesima superiorità arriva la rete del 6-3 sfruttando l’uomo in più sul ghiaccio. L’ultimo gol, poi, con Nigro, arriva ad un minuto e mezzo dal termine, ma l’assedio finale non porta a nulla.

 





 

alessandro.tarallo@oasport.it

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Foto: Carola Semino

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