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Biathlon, Olimpiadi Invernali PyeongChang 2018: le speranze degli azzurri nell’inseguimento. Dominik Windisch a cuor leggero, Lukas Hofer può attaccare

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Il bilancio della squadra maschile di biathlon alle Olimpiadi Invernali di PyeongChang 2018 può ritenersi già positivo quando si è disputata solamente la prova sprint. Dominik Windisch, infatti, ha raccolto una straordinaria medaglia di bronzo, che corona il lavoro di tutto il team negli ultimi anni. Da qui, gli azzurri possono prendere parte alle gare con maggiore leggerezza e senza eccessiva pressione, a partire dall’inseguimento di domani. Andiamo a vedere quali sono le ambizioni dei quattro italiani al via della prova, che inizierà alle 13.00.

WINDISCH Dominik: viene dalla giornata migliore della carriera. Una medaglia individuale alle Olimpiadi vale tutti i sacrifici fatti negli anni, ogni momento difficile attraversato. E non è finita qui. L’atleta di Rasun Anterselva ha altre frecce in faretra: a partire proprio dall’inseguimento, gara in cui partirà tra i primissimi. Quasi una mass start con meno traffico e avversari costretti a recuperarlo. Inutile dire che, nei limiti di quanto consentito dal poligono, dovrà limitare gli errori per rimanere nelle prime posizione e proseguire il sogno. Non possiamo pretendere, però, che chiuda ancora a podio, anche perché dal punto di vista emotivo potrebbe aver ‘scaricato’ la tensione e la cattiveria agonistica dopo il risultato tanto desiderato che ha ottenuto oggi.

HOFER Lukas: può far male. Scatta decimo ad una trentina di secondi dalle prime posizioni. Imperativo, per lui, non sbagliare al tiro: sugli sci è tra i più forti del lotto, con ottime speranze di giocarsi il piazzamento anche in un eventuale scontro diretto all’ultimo giro. Una gara da condurre con pazienza e caparbietà, senza forzare il recupero e i poligoni, quasi facendo in modo che sia la gara ad aggiustarsi nel migliore dei modi in caso di una prova precisa sulle quattro serie di tiro. Il podio, pur difficile da raggiungere, è una possibilità concreta.

MONTELLO Giuseppe, BORMOLINI Thomas: partiranno praticamente assieme e con lo stesso obiettivo di ben figurare. Le medaglie per loro non sono alla portata, ma possono comunque fare la loro gara in uno degli eventi più importanti della loro carriera agonistica come le Olimpiadi. Un piazzamento a ridosso dei 30 o comunque nei primi 40 è alla portata di entrambi.





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Twitter: @Santo_Gianluca

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gianluca.santo@oasport.it

Foto: Fisi-Pentaphoto

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