Ciclismo
Tour of Oman 2018: percorso impegnativo e tanti campioni al via, Greg Van Avermaet e Vincenzo Nibali cercano il primo acuto stagionale
Il grande ciclismo rimane nella penisola arabica e domani prenderà il via il Tour of Oman, breve corsa a tappe che anche quest’anno vedrà protagonisti tanti campioni, alla ricerca della condizione migliore in vista dei primi grandi appuntamenti dell’anno. Andiamo quindi ad analizzare il percorso, i favoriti e le speranze degli italiani al via di questa corsa.
IL PERCORSO
In questa edizione gli organizzatori hanno scelto di alzare ulteriormente la difficoltà delle sei tappe previste. Infatti solo la prima e l’ultima frazione avranno un arrivo piatto adatto ai velocisti, mentre tutte le altre presentano degli strappi nel finale. Nella seconda tappa troveremo il muro di Al Jissah (1,5 km all’8%), nella terza un altro breve strappo di 800 metri al 9%, mentre nella quarta i corridori dovranno affrontare per tre volte un circuito finale con la salita di Al-Jabal Street (3,4 km all’8,8%). La tappa regina sarà la quinta con l’ormai classico arrivo in salita di Jabal Al Akhdhar, 5,7 km con una pendenza media del 10,5%, su cui si deciderà la generale.
I FAVORITI
Partiamo dalle volate dove avremo tanti corridori di livello. Al via ci saranno infatti il campione europeo Alexander Kristoff (UAE-Team Emirates) e il francese Nacer Bouhanni (Cofidis), entrambi alla ricerca del primo successo stagionale. Vedremo poi in azione anche il fuoriclasse britannico Mark Cavendish (Dimension Data), che al Dubai Tour ha ritrovato finalmente il successo e in Oman cercherà di ripretesi. L’Italia punterà invece su Giacomo Nizzolo (Trek – Segafredo), che cercherà di ripetere le ottime volate disputate in Argentina. Tra gli outsider citiamo anche Bryan Coquard (Vital Concept Cycling Club), Adam Blythe (Aqua Blue Sport), Magnus Cort Nielsen (Astana) e Søren Kragh Andersen (Sunweb).
Discorso a parte fa invece fatto per il campione olimpico Greg Van Avermaet (BMC), che ha chiaramente dichiarato di puntare ad un successo di tappa in questa corsa. Nelle tappe piatte sarà difficile possa battere i velocisti, ma nelle frazioni con dei finali più impegnativi, in particolare la seconda e la quarta, potrà sfruttare le sue doti da finisseur per centrare il primo acuto stagionale.
Per quanto riguarda la classifica generale il grande favorito sarà Vincenzo Nibali (Bahrain Merida), che ha la classe per staccare tutti sulla salita di Green Mountain, come fece nel 2016, quando poi conquistò anche il successo finale. Al Dubai Tour abbiamo visto spesso il siciliano in testa al gruppo a tirare, a dimostrazione che la condizione è in crescita e questa corsa sarà l’occasione giusta per testare la gamba anche nei finali impegnativi. Il rivale numero uno sulla carta sarà il colombiano Miguel Angel Lopez (Astana), che farà di fatto il suo esordio stagionale in questa corsa e proverà ad aprire nel miglior modo possibile la stagione. Altri corridori da tenere in considerazione sono il portoghese Rui Costa (UAE-Team Emirates), secondo lo scorso anno e sempre pericoloso in queste brevi corse a tappe e l’irlandese Nicolas Roche (BMC), passista scalatore di grande esperienza.
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alessandro.farina@oasport.it
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Foto: Valerio Origo