Sci Alpino
Sci alpino, Olimpiadi Invernali PyeongChang 2018: Manuela Moelgg, Chiara Costazza e Irene Curtoni a caccia della top ten in slalom
Oggi iniziano le Olimpiadi Invernali anche per quanto riguarda lo sci alpino femminile. Se fino ad ora abbiamo assistito a due rinvii e alla combinata maschile, stanotte si comincia con lo slalom femminile. La gara, articolata in due manche, vedrà la prima iniziare alle 2.15 e la seconda alle 5.45.
Per quanto riguarda l’Italia, si tratta della gara in cui la nostra Nazionale ha meno possibilità di centrare la medaglia. Le azzurre, sia quest’anno che nella passata stagione, non sono mai riuscite a salire sul podio, un podio che fra i pali stretti solitamente è composto, oltre alla dominatrice Mikaela Shiffrin, da un’atleta appartenente al lotto formato da Petra Vlhova, Frida Hansdotter, Wendy Holdener e Bernadette Schild.
Manuela Moelgg si presenta al cancelletto di partenza con la volontà di testare la neve di Yongpyong in vista del gigante, la gara in cui punta maggiormente, rinviata a giovedì notte dopo il vento di lunedì sera. La nativa di Brunico in stagione non è mai entrata in top ten, a dimostrazione di un feeling non straordinario con la disciplina, a differenza invece delle porte larghe in cui è nella top 7 della disciplina. Un posto fra le migliori 15, per lei, sarebbe soddisfacente.
Chiara Costazza, quest’anno, ha conquistato solamente due piazzamenti fra le prime dieci: l’azzurra ha chiuso al sesto posto a Flachau e all’ottavo a Killington, rimontando nella seconda manche in entrambi i casi. Per il resto, nonostante nella scorsa stagione riuscisse stabilmente ad entrare fra le migliori dieci, nel corso di quest’anno non ha mai dato la sensazione di riuscire a fare altrettanto, collezionando piazzamenti a ridosso della top ten o naufragando, con addirittura due 28mi posti. Chiara arriva all’appuntamento con grande maturità e consapevole di non avere pressioni, un fattore che per centrare il suo obiettivo può rivelarsi importante.
Irene Curtoni, in slalom, è stata la migliore azzurra della stagione. Due volte in top ten, a Courchevel e a Lenzerheide, l’azzurra è stata molto costante, trovando sempre piazzamenti fra la 12ma e la 15ma posizione. Nel parallelo, poi, è uscita una volta ai quarti di finale, mentre nell’altra occasione ha conquistato uno splendido terzo posto, tornando così sul podio dopo anni dall’ultima volta. Anche per lei, l’obiettivo è quello di essere fra le migliori dieci: Irene sembra essere, fra tutte le azzurre, quella con le più concrete possibilità di riuscita, anche perché nell’ultima fase della stagione ha dimostrato un’ottima condizione.
andrea.voria@oasport.it
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Foto: Fisi-Pentaphoto