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Snowboardcross, Olimpiadi Invernali PyeongChang 2018: i favoriti della gara maschile. Tanti pretendenti, gli italiani pronti all’exploit

Pubblicato

7 anni fa

14 Febbraio 2018

Dopo i quattro titoli assegnati nel park & pipe (slopestyle ed halfpipe, maschili e femminili), è tempo di snowboardcross alle Olimpiadi Invernali di PyeongChang 2018: domani, giovedì 15 febbraio, con inizio delle qualifiche alle 03.00 ora italiana, e fase finale dalle 05.30, scenderanno in campo gli uomini.

I pretendenti al trono olimpico sono molti: per quanto mostrato nelle recenti uscite in Coppa del Mondo, il favorito numero uno appare essere il transalpino Pierre Vaultier, capace di centrare due vittorie e tre secondi posti nelle ultime cinque gare. Alle sue spalle l’australiano Alex Pullin, a lungo in vetta alla classifica, ma apparso il leggera flessione dall’inizio del 2018. Chi ha fatto della costanza di rendimento il proprio punto di forza, è l’austriaco Alessandro Haemmerle, comunque mai vittorioso in stagione (quattro podi per lui). Pesa l’incognita della condizione fisica su Omar Visintin, fin qui il migliore degli italiani, reduce però da una brutta caduta in allenamento che lo ha costretto a dare forfait nelle ultime tre prove di Coppa, nel momento migliore di forma, quando veniva da due vittorie consecutive. Tra questi quattro nomi dovrebbe uscire il nuovo campione olimpico.

Diversi i possibili outsider, a partire dal teutonico Paul Berg, che dopo la vittoria di Val Thorens, ha trovato il podio nell’ultima prova a Feldberg, passando per gli iberici Regino Hernandez e Lucas Eguibar, fino agli statunitensi Mick Dierdorff e Hagen Kearney. In leggero appannamento sono apparsi gli australiani Adam Lambert e Jarryd Hughes, mentre non ci sentiamo di escludere nessuno degli altri tre italiani: Michele Godino ha centrato la piazza d’onore nell’ultima tappa, galvanizzato dalla convocazione olimpica; Emanuel Perathoner ha più volte dimostrato di poter essere da podio, mentre il giovane Lorenzo Sommariva potrà essere la mina vagante di giornata. L’Italia insomma schiera un poker d’assi in questa competizione.