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Sci alpino, Olimpiadi PyeongChang 2018: Mikaela Shiffrin fuori dal podio in slalom! Oro a sorpresa a Frida Hansdotter, Chiara Costazza e Irene Curtoni top10

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Il risultato che non ti aspetti. Mikaela Shiffrin non ha vinto lo slalom femminile di PyeongChang 2018. È questa la vera notizia della gara odierna, che l’americana, campionessa olimpica in carica, ha chiuso ai piedi del podio. L’oro è andato alla svedese Frida Hansdotter, che è riuscita a superare per 5 centesimi la svizzera Wendy Holdener, leader dopo la prima manche. Sul terzo gradino del podio, invece, la sorprendente austriaca Katharina Gallhuber.

Nella seconda manche ci si attendeva la rimonta furiosa della Shiffrin, che aveva chiuso la prima prova col quarto tempo, sciata troppo in controllo. La campionessa, invece, dopo aver praticamente dominato il quadriennio che ha portato a PyeongChang, con due titoli mondiali e 3 Coppe di specialità (una sola sfuggita, per infortunio), ha deluso proprio nell’appuntamento più importante. La 22enne ha compromesso la sua gara con un errore di linea sul piano, proprio il tratto in cui doveva fare la differenza, fermandosi a 8 centesimi (40 da Hansdotter) dal terzo posto della Gallhuber. Proprio nella sua gara, dunque, è sfumato il sogno della doppietta gigante-slalom e, soprattutto, il sogno dei cinque ori.

La lotta si è quindi spostata in testa ed è stata Frida Hansdotter a prendersi la vittoria. La svedese ha fiutato l’occasione e si è guadagnata l’oro olimpico con una grande discesa (secondo tempo di manche), raggiungendo, a 32 anni, quella medaglia che le era sempre sfuggita ai Mondiali. È stata una lotta sul filo dei centesimi con Wendy Holdener: la svizzera è scesa per ultima dopo il miglior tempo della prima run, disputando un’altra grande prova ma piazzandosi alle spalle di Hansdotter per soli 5 centesimi.

Terza, come detto, Katharina Gallhuber, l’altra sorpresa di giornata oltre a Shiffrin. L’austriaca era nona dopo la prima manche, ma è stata praticamente perfetta nella seconda, unendo velocità, ritmo e precisione. È stato suo per distacco (71 centesimi sulla seconda) il miglior tempo di manche, che le ha consentito di scalare la classifica fino al bronzo olimpico (+0.32 da Hansdotter): una bella sorpresa per lei che, 20enne, non è mai salita sul podio in Coppa del Mondo.

Al quinto posto ha chiuso un’altra svedese, Anna Swenn Larsson, terza dopo la prima discesa, a 98 centesimi dalla connazionale Hansdotter. Oltre il secondo le altre, la norvegese Nina Haver-Loeseth (+1.53) e le austriache Bernadette Schild (+1.55) e Katharina Liensberger (+1.94). Fuori dalle dieci, invece, l’altra delusa di giornata, la slovacca Petra Vlhova, quella che sulla carta doveva contendere l’oro a Shiffrin (unica a batterla in slalom in stagione, due volte), che ha però chiuso 13esima (+2.95) dopo una deludente prima manche.

La top ten è poi completata da due azzurre. Chiara Costazza aveva terminato la prima manche al settimo posto: sembrava potersi ripetere nella seconda, dove è scesa a tutta, ma si è scomposta all’inizio del piano, riuscendo a rimanere in piedi ma compromettendo la sua gara. Ha chiuso nona (+1.97), precedendo Irene Curtoni, bravissima a rimontare dalla 14esima posizione fino alla decima (+2.41) con una seconda manche senza sbavature che ha inevitabilmente generato qualche rimpianto sulla prima. Meno bene, invece, Manuela Moelgg, poco a suo agio tra i paletti stretti dello Yonpyong Resort, 23esima (+4.12).

 

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alessandro.tarallo@oasport.it

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Foto: Pier Colombo

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