Ciclismo
Ciclismo: poche scintille azzurre nell’ultima settimana. Vincenzo Nibali carbura, Sacha Modolo vince
Nell’ultima settimana si sono disputate tra penisola iberica e penisola arabica tre brevi corse a tappe propedeutiche alla preparazione per la prima parte di stagione. Rispetto alle ultime disputate, i colori azzurri si sono fatti notare con meno costanza nelle prime posizioni. Proviamo ad analizzare quanto fatto dai corridori italiani nelle corse cui hanno preso parte.
Il premio di MVP va senza dubbio a Sacha Modolo, che ha vinto una tappa (e mezzo, diciamo) alla Ruta del Sol 2018. Pur senza un parterre di velocisti di alto rango, il corridore della Educational First – Drapac si è imposto nella terza tappa con arrivo ad Herrera, potendo finalmente festeggiare a pieno dopo che già nella prima frazione era stato beffato dal francese Boudat al photofinish quando era già impegnato a festeggiare. Incidente a parte, una bella dimostrazione con la nuova maglia, che può dargli fiducia in vista delle Classiche del Nord. Lo scorso anno si è scoperto adatto alle Pietre e questo 2018, con l’esperienza di 12 mesi fa, potrebbe regalargli soddisfazioni ancora maggiori. Per il resto, davvero pochi gli italiani impegnati: oltre qualche piazzamento di Oscar Gatto (Astana), di fatto non si sono quasi mai visti.
Al Tour of Oman, come in ogni competizione cui prende parte, fari puntati su un Vincenzo Nibali ancora indietro di condizione, come naturale a questo punto della stagione. Lo Squalo è ancora in piena fase di rodaggio e nelle tappe più adatte alle sue caratteristiche, ovvero quelle più impegnative dal punto di vista altimetrico, ha perso terreno rispetto agli altri big. Avrà tempo e modo per crescere in vista delle corse su cui ha puntato in questo 2018, anche considerando che a fine settembre ha un appuntamento con il Mondiale cui non può permettersi di arrivare con le batterie scariche. In casa Bahrain-Merida, buone sensazioni sono arrivate da Giovanni Visconti, che ha colto un secondo posto di tappa ed è stato spesso a contatto con il capitano, per scortarlo fino al traguardo. Si è rivisto anche Alberto Bettiol, che passato alla BMC dopo un’ottima stagione ha timbrato un terzo posto nella stessa tappa di Visconti sul podio che ne conferma il salto di qualità. Sul fronte delle volate, Giacomo Nizzolo (Trek-Segafredo) è stato due volte terzo. Nulla di speciale, ma si intravede una buona base. Da qui alla Sanremo, per conquistare anche solo i gradi di capitano, dovrebbe fare un deciso step in avanti.
Salvo un paio di piazzamenti discreti di Matteo Pelucchi in volata e un quinto posto di Cesare Benedetti (entrambi in forze alla Bora-Hansgrohe), i pochi corridori italiani presenti alla Volta ao Algarve non hanno fatto vedere grandi cose ed è difficile tracciare un bilancio.
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gianluca.santo@oasport.it
Foto: Twitter Volta a Andalucia