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Superbilke, Mondiale 2018: l’Aprilia punta su Lorenzo Savadori ed Eugene Laverty per il salto di qualità

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Sembra passata una intera era geologica, ma vi ricordate quale casa ha vinto l’ultimo Mondiale Superbike che non fosse monopolizzato dalla Kawasaki? Se avete impiegato qualche secondo per rispondere è assolutamente normale, perchè non a tutti può venire alla mente che la soluzione dell’enigma fosse l’Aprilia. La casa di Noale, infatti, si aggiudicò il titolo piloti con il francese Sylvain Guintoli e anche quello costruttori per sottolineare la bontà di un progetto che aveva portato tre mondiali in cinque anni. Da quel momento in avanti i risultati sono andati letteralmente in picchiata per la scuderia veneta. 

Nel 2015, infatti, fu il britannico Leon Haslam a concludere nella migliore posizione in classifica generale, la quarta, a 216 punti dal campione del mondo Jonathan Rea. Dall’anno successivo, invece, le cose sono iniziate ad andare decisamente peggio. Lorenzo Savadori, infatti, concluse in decima posizione a 348 punti da Rea nel 2016, mentre nella scorsa stagione è stato l’irlandese Eugene Laverty a concludere decimo a 399 punti dal solito Rea.

Un crollo di prestazioni che non può certo fare piacere ad una scuderia abituata a puntare in alto e che, in questo 2018, ha il chiaro obiettivo di risollevarsi e cercare di tornare nelle posizione che le competono. I test pre-stagionali svolti tra Jerez de la Frontera, Portimao e Phillip Island hanno regalato qualche sorriso al team italiano che, da questo weekend, proprio con il Gran Premio di Australia cercherà di iniziare la stagione con il piede giusto.

Alla guida della nuova Aprilia RSV4 RF ci saranno ancora, dunque, il nostro Lorenzo Savadori e Eugene Laverty. Il cesenate, in questa quarta stagione in Superbike cercherà il primo podio della carriera, dopo essere arrivato due volte quarto nel 2016 e quattro volte quinto negli ultimi due anni. Il suo compagno di scuderia, invece, vuole tornare ai fasti del passato, come la splendida stagione 2013, nella quale concluse al secondo posto della classifica generale con la bellezza di nove vittorie (delle tredici ottenute nei cinque anni che ha corso con le derivate di serie). Nel 2017, invece, i sorrisi sono stati davvero pochi, e il quarto posto di Losail in Gara-1 non può certo essere soddisfacente per l’irlandese.

 





 

alessandro.passanti@oasport.it

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Foto: Valerio Origo

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