Rugby
Rugby, Sei Nazioni 2018: verso Francia-Italia. Il momento giusto per provare a cogliere una nuova storica vittoria
L’unica vittoria dell’Italia del rugby in Francia risale al 22 marzo 1997 e gli azzurri la ottennero a Grenoble, imponendosi per 40-32. Domani sera (le squadre scenderanno in campo a Marsiglia), come allora, transalpini ed italiani giocarono lontano da Parigi. Per il Sei Nazioni sarà una novità, perché finora si è sempre giocato nelle capitali dei Paesi in gara.
Altra novità, assoluta per gli azzurri dal loro ingresso nel torneo, si giocherà di venerdì sera, alle ore 21.00. A quasi 21 anni da quella storica vittoria, che praticamente schiuse le porte per l’ingresso dell’Italia nel torneo, i tempi appaiono maturi per una nuova vittoria esterna, che eviterebbe forse il Cucchiaio di legno, sicuramente il Whitewash.
La Francia appare un gigante dai piedi d’argilla: sconfitta dall’Irlanda all’ultimo respiro all’esordio in casa, si è fatta rimontare e battere anche in Scozia, quando sembrava poter avere in mano l’incontro. Dopo la sconfitta di Edimburgo inoltre, i problemi interni allo spogliatoio transalpino sono esplosi, portando il ct francese a drastiche misure.
Nove giocatori francesi sono stati rispediti a casa e sostituiti: non sarà diminuita la qualità, ma di certo il tecnico aveva impostato le prime due sfide su altri uomini, così come la squadra stessa aveva imparato a seguire il nuovo allenatore con schemi cuciti addosso ad altri interpreti.
Su questi punti deboli l’Italia di O’Shea dovrà costruire la prestazione perfetta, per poter colmare il gap che la divide dai cugini, e riuscire a portare a casa un nuovo storico successo. Dopo il crollo nella ripresa contro l’Inghilterra e la brutta prima parte di gara contro l’Irlanda (comunque le due squadre che si giocheranno il torneo), gli azzurri sono chiamati alla riscossa.
Si tratterebbe del quarto successo italiano contro i Bleus, poiché gli altri due sono giunti in casa, a Roma, nel 2011 e nel 2013. Famoso il primo di questi due successi, con l’Equipe che, alla vigilia della sfida, aveva, in maniera spocchiosa, titolato “Vacanze romane“, salvo poi veder tornare in Patria con le pive nel sacco i propri eroi.
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Foto: Lorenzo Di Cola
roberto.santangelo@oasport.it