Sci alpino, Olimpiadi Invernali PyeongChang 2018: Svizzera regina della combinata. Michelle Gisin conferma la supremazia elvetica

La Svizzera si conferma regina della combinata. Il trionfo olimpico di Michelle Gisin e la medaglia di bronzo di Wendy Holdener sono solo gli ultimi grandi risultati della squadra elvetica in questa specialità. Una supremazia straordinaria, frutto di un lavoro costante e di una dedizione particolare verso una gara che comunque assegna medaglie importanti.

In Coppa del Mondo ormai non si gareggia quasi più in combinata, sono solo due o tre l’anno e sono davvero pochissime le specialiste. La Svizzera, nonostante tutto, ha deciso di investire su questa gara, anche perchè in palio tra Mondiali ed Olimpiadi ci sono sempre delle medaglie.

Gisin era una delle grandi favorite della vigilia e il risultato della discesa le ha aperto le porte dell’oro olimpico. In slalom la 24enne di Rothenfluh è stata eccezionale, confermandosi una delle sciatrici con la miglior polivalenza nell’intero circuito. Anche Holdener è ormai consueta al podio in combinata, visto che si tratta della Campionessa del Mondo in carica. L’elvetica, tra le migliori in slalom, ha lavorato nelle ultime stagioni per migliorarsi in discesa libera e i progressi sono stati evidenti.

Svizzera che domina al femminile, ma che ha saputo ottenere successi importanti anche al maschile, come dimostra il titolo mondiale di Luca Aerni e il bronzo iridato di Mauro Caviezel. Proprio dal lavoro intrapreso dalla squadra elvetica, dovrebbe prendere spunto anche quella italiana. Al femminile la situazione è sicuramente migliore con Brignone, Bassino e a volte Goggia che possono ritagliarsi un loro ruolo, mentre al maschile non c’è un vero interprete. Fill, Paris ed Innerhofer sono tre velocisti che possono fare podio solo in occasioni di slalom facili e banali e quando la concorrenza aumenta, come in occasioni di Olimpiadi e Mondiali, le medaglie diventano impossibili.

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foto Fisi-Pentaphoto