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F1, presentazione Ferrari 2018: l’analisi della nuova SF71H. Più snella, con passo allungato e maggiore cura nei dettagli

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Ecco, ci siamo, la SF71H (sigla di progetto 669) è finalmente stata svelata. La nuova nata di casa Ferrari è pronta per la nuova stagione 2018 e, sin dai test della prossima settimana di Barcellona, scenderà in pista per farci capire se sarà la vettura che, nei sogni dei tifosi, porterà il titolo a Maranello dopo una lunga attesa che si protrae dal lontano 2007. Andiamo, dunque, a conoscere con precisione ed accuratezza tutti i dati ed i dettagli della monoposto che sarà guidata da Kimi Raikkonen e Sebastian Vettel e che, come si può notare, non è andata a stravolgere il buon progetto 2017.

COLORE – Come ampiamente annunciato la SF71H, sessantaquattresima vettura Ferrari per il Mondiale di F1, vede tornare a dominare il colore rosso. Tranne la piccola pinna sul cofano motore (sulla quale campeggia il tricolore italiano), infatti, tutto è “Rosso Ferrari”. Alettoni, struttura, appendici e persino l’HALO sono completamente rosso fuoco per un ritorno al passato quanto mai apprezzato dagli appassionati.

MUSETTO – A prima vista non va a distanziarsi in maniera particolare da quello di dodici mesi fa. La parte anteriore della vettura è molto liscia e piatta (con la novità di alcune prese d’aria nella parte esterna), mentre l’alettone rimane con la struttura a punta ma costruita in maniera dolce e sinuosa. Sono presenti numerosi flap che vanno a rendere molto sofisticata la sezione.

PASSO – Rispetto alla SF70H è stato allungato per portare la macchina ad essere maggiormente competitiva anche nei tracciati con la velocità media più alta. La distanza, quindi, tra asse delle gomme anteriori, e posteriori, rende il profilo della vettura più armonioso e più filante. Sono stati ripensati sia gli ingombri laterali che il sistema di raffreddamento.

SOSPENSIONI – Mantengono lo schema collaudato che vede il puntone (push-rod) all’anteriore e il tirante (pull-rod) al posteriore, ma sono state aggiornate sfruttando l’esperienza della prima stagione con le gomme più larghe.

GOMME – I cerchioni saranno da 13 pollici per le nuove gomme Pirelli che si annunciano ancor più morbide (in ognuna delle sette mescole) rispetto all’anno scorso. La casa milanese ha scelto questa strada per andare incontro a Formula Uno che si attendono con maggiore carico aerodinamico.

PESO733 chilogrammi contando acqua, olio e anche il pilota. Rispetto alla passata stagione c’è stato un incremento (da regolamento) di 5 chili, che vanno a compensare, almeno in parte, la nuova struttura HALO.

HALO – Che da solo pesa 7 chilogrammi, è la nuova struttura di protezione dell’abitacolo che la Federazione ha introdotto in vista del 2018 dopo due anni di prove. Rispetto ad altre vetture già presentate, nel caso della Ferrari HALO va a inserirsi direttamente nel telaio della monoposto, creando un tutt’uno. Anch’esso presenta forme sinuose e, particolarità, presenta una appendice (sotto forma di leggera ala) lungo il suo corpo, per confluire ulteriormente l’aria verso le prese d’aria.

TELAIO – La scocca della SF71H è prodotta in compositi a nido d’ape.

PANCE LATERALI – Forse la zona maggiormente sofisticata dalla nuova nata. In corrispondenza delle ampie prese d’aria che confluiscono i flussi verso la Power Unit, infatti, si notano diverse aperture e appendici esterni molto sofisticate con alette divisorie. Gli ingegneri hanno fatto un lavoro notevole sotto questo punto di vista con un profilo assolutamente aggressivo.

POWER UNIT – Quest’anno il regolamento costringerà i piloti ad utilizzare appena 3 motori (e lo stesso numero anche per MGU-H, mentre saranno solamente due le MGU-K, le centraline e le batterie concesse) nei 21 Gran Premi previsti. Il V6 di Maranello (turbo singolo) di 1600 cc di cilindrata, quindi, sarà il vero ago della bilancia del proprio Mondiale. I tecnici sono andati alla ricerca di più cavalli ma, allo stesso tempo, di maggiore affidabilità, come ha annunciato il direttore tecnico Mattia Binotto. I numeri di giri max per la MGU-H saranno 125.000.

CAMBIO – Otto marce.

COFANO MOTORE – Sparite, come si sapeva, pinna e “T-Wing”, la struttura presenta una ala appena accennata, sulla quale, come scritto in precedenza, è dipinta con sezione verticale il tricolore italiano.

PARTE POSTERIORE – Se la Mercedes questa mattina ha scelto di mostrare il minimo sindacale del suo retrotreno particolarmente stretto, si può fare copia e incolla anche per la Ferrari. Durante la presentazione la zona del retro motore e degli scarichi non è praticamente mai stata inquadrata ma qualcosa si è potuto intuire. Come per le “Frecce d’argento”, anche la “Rossa” avrà un retrotreno quanto mai rastremato e stretto.

Nel complesso, quindi, tecnici ed ingegneri della Ferrari hanno assemblato una vettura che ha proseguito nel solco tracciato dalla vettura del 2017. Gli aspetti fondamentali saranno quattro: aerodinamica, motore, passo e il comportamento con gli pneumatici. Nel primo caso, se la SF71H, sarà gemella della SF70H, sarà competitiva con Mercedes e, soprattutto, Red Bull. Sulla Power Unit l’obiettivo era portare il pacchetto sempre più in scia a quello delle “Frecce d’argento”, ma senza andare a scapito della affidabilità. Il passo lungo dovrebbe far sposare in maniera migliore la vettura ad un numero maggiore di circuiti, mentre le gomme, come sempre, saranno un ago della bilancia non da poco. La Pirelli ha scelto la direzione delle mescole più morbide. La Ferrari negli ultimi anni ha sempre dimostrato di eccellere con questo tipo di pneumatico. Vedremo sin dalla prossima settimana se questo aspetto sarà confermato.

Presentazione avvenuta, dunque, per la SF71H che viene subito impacchettata e portata sul Circuit de Catalunya di Barcellona, dove domenica 25 è previsto un “filming day” prima dell’inizio, lunedì 26, dei test pre-stagionali veri e propri. La prima sessione durerà fino a giovedì primo  marzo; la seconda,si terrà dal 6 al 9 marzo. Ad entrambe parteciperanno i piloti titolari della Scuderia Ferrari, Kimi Raikkonen e Sebastian Vettel.

 





 

alessandro.passanti@oasport.it

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Foto: Sito Ufficiale Ferrari 

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