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Pattinaggio artistico, Olimpiadi invernali PyeongChang 2018: Italia senza medaglie, ma mai così forte

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Si sono archiviati ieri i Giochi Olimpici invernali di PyeongChang 2018 e per il pattinaggio di figura azzurro è tempo di bilanci: la disciplina non ha contribuito a rimpinguare il medagliere della spedizione italiana (il podio era comunque un obiettivo assai difficile), tuttavia il bilancio è più che positivo.

Nel complesso, l’Italia ha infatti archiviato un numero record di piazzamenti nelle prime dieci posizioni: cinque nelle gare tradizionali, oltre a quello del team event. In particolare, oltre al quinto posto di Carolina Kostner nell’individuale, l’Italia ha per la prima volta piazzato due coppie diverse nella top ten della stessa gara di danza (Anna Cappellini / Luca Lanotte sesti e Charlène Guignard / Marco Fabbri decimi), mentre le coppie d’artistico si piazzano a loro volta entrambe nelle prime dieci posizioni (Valentina Marchei / Ondřej Hotárek sesti e Nicole Della Monica / Matteo Guarise decimi), risultato che in passato non era mai riuscito neppure una volta a dei rappresentanti azzurri.

La grande competitività dell’Italia su tutti i fronti, come mai accaduto in passato, è dimostrata anche dalla quarta posizione nella prova a squadre, risultato che conferma il piazzamento di Sochi 2014, ma questa volta gli azzurri sono rimasti in gioco per il bronzo fino a poche prove dalla fine, a dimostrazione dei progressi effettuati. Anche i continui miglioramenti dei punteggi (impressionati soprattutto quelli di Marchei / Hotárek) sono una dimostrazione del successo della squadra italiana a questi Giochi Olimpici.

Per quanto riguarda il settore maschile, Matteo Rizzo ha dato un saggio delle sue capacità, classificandosi ventunesimo nella gara individuale e comportandosi da vero protagonista nel team event. La prestazione del diciannovenne campione nazionale rilancia la specialità che più aveva deluso quattro anni fa a Sochi. L’unica pecca della prestazione complessiva, invece, può essere considerato il ventisettesimo posto di Giada Russo, che non è riuscita ad accedere al programma libero, quando un punteggio di poco inferiore al suo personale sarebbe stato sufficiente. Rizzo e Russo erano comunque i due esordienti della compagine azzurra, ed avranno dunque ottime chance di rifarsi nelle prossime rassegne a cinque cerchi.

Diverso, invece, il discorso per gli altri membri della squadra, molti oramai nella parte finale della propria carriera: sebbene non ci siano ancora notizie ufficiali, l’impressione degli addetti ai lavori è che sia Carolina Kostner che i danzatori Cappellini / Lanotte potrebbero dire addio alle competizioni dopo i Mondiali di Milano. Per l’Italia si chiuderebbe così un ciclo fatto di vittorie e medaglie che mai si erano viste prima nel pattinaggio di figura azzurro: trovare i sostituti di questi campioni sarà difficile, ma il vivaio italiano è sempre dinamico e potrebbe riservare belle sorprese per il futuro.

giulio.chinappi@oasport.it





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Foto: Valerio Origo

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