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Basket: l’orgoglio di Milano rimanda tutto a gara5
Si ritorna a Siena. Questo il verdetto di gara4 delle finali Scudetto della nostra SerieA di basket, dopo che l’Emporio Armani Milano ha sconfitto per 88-83 la Montepaschi Siena accorciando la serie sul 3-1 e riaprendo parzialmente la corsa al tricolore, che vede comunque ancora super favorita la squadra di Simone Pianigiani.
In un’altra cornice di pubblico meravigliosa, ennesimo spot di amore verso la pallacanestro italiana (lo stesso si può dire per il tifo toscano al PalaEstra), l’Olimpia interrompe la striscia negativa contro Siena nei playoff di 14 sconfitte consecutive. Una vittoria in finale che mancava a Milano da circa sette anni, dalla serie Scudetto con la Fortitudo decisa da un canestro allo scadere di Douglas. La Mensana stecca così il primo match point, ma già da domenica sera davanti ai propri tifosi potrebbe chiudere i conti, mettendo il settimo sigillo della sua storia.
Nel primo quarto Siena parte a razzo e grazie alle triple di uno scatenato Stonerook (trasformato da quello assente delle prime due partite) si porta subito sul 10-3. Una timida reazione meneghina la portano una tripla di Melli ed un canestro di Hairston e l’EA7 si riavvicina nel punteggio, prima che Bo McCalebb diventi l’one man show del finale di quarto. Il macedone è incontenibile e i vari Cook ed Hairston faticano a trovare le giuste misure per contenerlo. Dopo dieci minuti di gioco il tabellone segna 24-12 per la squadra ospite e nel Forum comincia ad aleggiare lo spettro del cappotto.
Sergio Scariolo al ritorno in campo si affida ai suoi ragazzi più giovani ed è un ottimo Niccolo Melli a riportare di nuovo sotto Milano. L’emiliano trova la retina dall’arco dei tre punti e porta grande intensità sia in attacco che in difesa, raggiungendo già la doppia cifra nei primi venti minuti di gioco. L’Olimpia con il passare dei minuti esagera con il tiro da tre e commette troppi errori, dall’altra parte Lavrinovic sovrasta Rocca, che paga gli evidenti limiti fisici. Il lituano infila tre canestri consecutivi e riallunga il distacco. Sul parquet viene ributtato Radosevic per contenere la potenza dei lunghi avversari e l’Armani rintuzza il distacco fino ad arrivare al 37-33 con cui si va negli spogliatoi.
Dopo la sosta per l’intervallo rientra in campo una Milano rigenerata e mai vista in queste Finals. Parziale di 9-0 guidato dal trio Fotsis-Mancinelli e Cook e partita capovolta. Il pubblico milanese capisce che la squadra può davvero ottenere il primo successo nella serie e comincia a farsi sentire. Pianigiani si affida ad Andersen, che realizza nove punti consecutivi per i suoi, ma i padroni di casa ottengono qualcosa anche da Boroussis e così al 30′ sono avanti sul 60-54. Un incredibile quarto da 27 punti segnati quello dell’Emporio Armani, che è riuscita a trovare maggiore fluidità in attacco e nello stesso tempo tenere a bada McCalebb, completamente assente nella terza frazione di gioco.
L’ultimo quarto è come quello di gara3: un susseguirsi di emozioni e colpi di scena. Scariolo si affida alla freschezza atletica e all’energia degli italiani e la coppia Gentile-Mancinelli porta Milano ad avere un vantaggio che tocca la doppia cifra, 69-58. La MPS non molla e prima Zisis e poi Lavrinoic la riavvicinano. L’Olimpia, però, ha un Bouroussis ritrovato e il centro greco diventa un fattore sotto canestro, ottenendo punti e caricando di falli gli avversari. Saranno 19 per lui alla fine e grazie all’ex Olimpiacos l’EA7 si riporta avanti di dieci.
La rimonta senese non tarda a mancare e in pochissimi minuti si riaccende l’estro e la classe di Bo McCalebb, che riporta Siena ad un solo possesso di distanza. Nell’ultimo minuto diventano protagonisti anche gli arbitri, che fischiano uno sfondamento a Gentile che fa infuriare Scariolo e tutto il Forum; la Montepaschi segna il -1 con Lavrinovic, ma sul capovolgimento di fronte uno sciagurato fallo di McCalebb sul tiro da tre di Cook porta il play americano a tirare i liberi della vittoria. L’ex Valencia fa 2/3 ma a differenza di mercoledì il rimbalzo lo cattura Fotsis e Milano può esultare e sposta la carovana dello Scudetto in quel di Siena.
Milano: Bouroussis 19, Mancinelli 17, Melli 11
Siena: McCalebb 18, Lavrinovic 15, Stonerook 11
Andrea Ziglio