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Pallanuoto, i migliori italiani della Final Four di Coppa Italia. Francesco Di Fulvio porta il trofeo in Liguria

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A Bari nel fine settimana appena trascorso è andata in scena la Final Four della Coppa Italia di pallanuoto maschile, che è andata alla Pro Recco, alla sesta affermazione consecutiva, la 13a totale in 27 edizioni. Ancora una volta sconfitto in finale il Brescia, mentre terzo posto per Sport Management e quarto per Napoli. Andiamo a scoprire gli italiani che meglio si sono comportati in Puglia:

Francesco Di Fulvio (Pro Recco): la sua doppietta in finale a cavallo tra secondo e terzo quarto spezza le gambe agli avversari e porta la Coppa verso la Liguria. Anche in semifinale aveva siglato una doppietta, ma lì la gara era stata molto meno tirata, contro un Napoli evanescente.

Guillermo Molina Rios (Pro Recco): tripletta in semifinale per l’iberico naturalizzato italiano, che partecipa al festival del gol contro i partenopei, mentre gioca un po’ sottotono in finale. Non va in gol, ma è comunque bravo a disinnescare in diverse occasioni gli attacchi avversari.

Stefano Tempesti (Pro Recco): per il capitano dei liguri è questa l’undicesima Coppa Italia da giocatore. Difende i pali di una squadra forte, ma se in semifinale ha subito soltanto tre reti, e nell’atto conclusivo ha abbassato la saracinesca per un quarto d’ora i meriti di certo sono anche suoi.

Valerio Rizzo (Brescia): con la sua doppietta sancisce il passaggio in finale dei lombardi, poi nella gara contro Recco segna un gol nel secondo quarto, prima del clamoroso black out offensivo della squadra. Indubbiamente nelle due gare il migliore dei suoi, pronto ad un ulteriore salto di qualità.

Nicholas Presciutti (Brescia): la sua doppietta nei primi due quarti in semifinale consentono alla formazione di giocare con il punteggio sempre a favore e portarsi in finale. Qui, come un po’ tutti i compagni, non è brillantissimo, ma senza di lui, forse, Brescia non avrebbe neppure partecipato all’atto conclusivo.

Edoardo Di Somma (Sport Management): nella pazza finale per il terzo posto l’italiano cala il poker, con tanto di doppietta nel secondo quarto, frazione che sancisce il solco decisivo tra le due formazioni in acqua. Riscattata così la prova opaca della semifinale, nella quale non era andato mai in gol.





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Foto: Renzo Brico

roberto.santangelo@oasport.it

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