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NBA 2018: Aldridge e Mills dominanti, Spurs ok all’overtime! Ai Warriors basta un super Curry, Lebron trascina i Cavs, vincono Raptors e Celtics

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Spurs da sballo in una notte NBA thrilling per la corsa ai playoff nella Western Conference. I ragazzi guidati da Gregg Popovich si impongono all’overtime all’AT&T Center e portano a casa la sesta vittoria consecutiva, superando 124-120 gli Utah Jazz al termine di un match al cardiopalma. A 17” dalla fine della quarta frazione, i San Antonio Spurs sono avanti 110-106 grazie a due canestri in successione di LaMarcus Aldridge e Manu Ginobili, ma i Jazz non mollano la presa e Donovan Mitchell con una tripla riporta Utah a -1. Ginobili è infallibile dalla lunetta, poi Rudy Gobert tiene a galla i suoi e Patty Mills li rispedisce a -3 con altri due liberi.

Finita? Altroché. Ancora Mitchell decide di salire in cattedra e a 3”6 dalla sirena piazza una bomba da 3 punti che regala la parità sul 114-114 e spedisce le squadre al supplementare. L’inerzia ora è tutta in mano ai Jazz, che a 2’18” dalla fine sono avanti di 3 punti ancora grazie alle giocate di Mitchell, ma Mills è in grande spolvero e non molla la presa, mentre Rudy Gay e Aldridge confezionano il sorpasso e l’allungo decisivo fino al 124-120 con cui gli Spurs portano a casa una vittoria fondamentale per scacciare i fantasmi e consolidarsi al sesto posto ad Ovest, lasciando i Jazz in ottava posizione. La palma del migliore spetta ad un fantastico Aldridge, autore di 45 punti e 9 rimbalzi, ma anche Mills (25 punti) e Ginobili (18 punti) forniscono un contributo fondamentale alla causa degli Spurs. Sul fronte opposto, non bastano 35 punti di Mitchell ai Jazz, che ottengono un contributo decisamente scarno dalla panchina. Per Utah, così, ora si fa inquietante l’ombra dei Denver Nuggets, che prevalgono 100-108 in casa dei Washington Wizards, tallonando i Jazz in classifica grazie ai 25 punti di Jamal Murray e Nikola Jokic e ai 23 punti di Will Barton.

Basta un superbo Stephen Curry, intanto, a regalare ai Golden State Warriors la vittoria per 106-94 contro gli Atlanta Hawks, nonostante l’assenza di Kevin Durant, Klay Thompson e Draymond Green. Per Curry i punti a referto sono 29 in 25 minuti. E così i Warriors possono mettere ancora pressione agli Houston Rockets, che guidano la Conference. Vincono anche gli Oklahoma City Thunder, che alla Chesapeake Energy Arena si impongono 105-99 contro i Miami Heat con le doppie doppie di Russell Westbrook (29 punti e 13 rimbalzi) e Steven Adams (24 punti e 12 rimbalzi) e consolidano la quarta posizione in classifica. Secondo successo di fila per i Minnesota Timberwolves, che si impongono 104-108 con le prestazioni fenomenali di Andrew Wiggins (17 punti e 11 rimbalzi) e di Karl-Anthony Towns (24 punti e 13 rimbalzi) e si tengono stretto il settimo posto.

Ma a pesare è soprattutto la vittoria dei Boston Celtics sul campo dei Portland Trail Blazers, che sprecano un vantaggio di 10 punti al termine del terzo quarto e cedono 100-105 con un ultimo parziale da 23-38. Il sorpasso nel finale reca il marchio di Marcus Morris, autore di 30 punti, e di Jayson Tatum, a lungo in ombra ma autore di due canestri pesanti nell’ultimo minuto e mezzo. Non bastano ai Blazers i 26 punti di CJ McCollum e Damian Lillard ed ora il terzo posto a Ovest è improvvisamente a rischio. I Celtics, invece, provano ancora a mettere pressione ai Toronto Raptors, primi ad Est, che si affidano alla tripla doppia di Kyle Lowry (25 punti, 10 rimbalzi e 12 assist) per tenere a bada i Brooklyn Nets, a lungo in vantaggio grazie alle giocate di D’Angelo Russell, anch’egli in tripla doppia con 18 punti, 11 rimbalzi e 13 assist. I Raptors si impongono in rimonta per 116-112, ringraziando anche Jonas Valanciunas (23 punti) e DeMar DeRozan (21 punti).

Ci pensano un Lebron James spaziale (27 punti col 68,8% al tiro) e un eccellente Kevin Love (20 punti in 29 minuti) a regalare ai Cleveland Cavaliers una comoda vittoria contro i Phoenix Suns, sconfitti 120-95. Per i Cavs il terzo posto a Est è quasi in cassaforte, mentre gli Indiana Pacers consolidano la quinta piazza superando 109-104 i Los Angeles Clippers grazie ai 28 punti di Bojan Bogdanovic e alle doppie doppie di Thaddeus Young (16 punti e 10 rimbalzi) e di Darren Collison (13 punti e 10 assist). Non bastano 27 punti di Lou Williams a salvare i Clippers, che vedono allontanarsi sempre più la chance di puntare ai playoff ad Ovest. I Milwaukee Bucks, infine, prevalgono 105-118 contro i Chicago Bulls al termine di una sfida contraddistinta da ben 13 giocatori in doppia cifra. Privi di Giannis Antetokounmpo, i Bucks si affidano alle giocate di Shabazz Muhammad, autore di 21 punti in 20 minuti col 75% dal campo, e trovano un contributo importante dalla panchina con 70 punti che annichiliscono le velleità dei Bulls, a cui non bastano la doppia doppia di Cristiano Felicio (11 punti e 11 rimbalzi) e 20 punti di Denzel Valentine.

Ecco il riepilogo dei risultati della notte NBA:

Indiana Pacers-Los Angeles Clippers 109-104
Washington Wizards-Denver Nuggets 100-108
Cleveland Cavaliers-Phoenix Suns 120-95
New York Knicks-Minnesota Timberwolves 104-108
Toronto Raptors-Brooklyn Nets 116-112
Chicago Bulls-Miwaukee Bucks 105-118
Oklahoma City Thunder-Miami Heat 105-99
San Antonio Spurs-Utah Jazz 124-120 OT
Portland Trail Blazers-Boston Celtics 100-105
Golden State Warriors-Atlanta Hawks 106-94





mauro.deriso@oasport.it

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Foto: Facebook NBA

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