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Atletica, Olimpiadi Tokyo 2020: le speranze di medaglia dell’Italia e i giovani in rampa di lancio. Tamberi e Palmisano le certezze, si sogna con la figlia di Fiona May

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La corsa verso le Olimpiadi di Tokyo 2020 è già partita, l’Italia dell’atletica leggera proverà a essere protagonista ma la situazione non è certamente delle più rosee: il nostro movimento è in grande crisi, i risultato stentano ad arrivare e si fatica a vedere la luce in fondo al tunnel. L’obiettivo è quantomeno quello di conquistare una medaglia dopo il pesantissimo zero di Rio 2016 ma le prestazioni viste agli ultimi Mondiali non sono state soddisfacenti (nemmeno una finale conquistata in pista, solo il bronzo di Antonella Palmisano nella marcia).

Il futuro non è certamente dei più brillanti ma abbiamo comunque qualche carta da giocarci. Su tutti spicca Gianmarco Tamberi che nel 2016 vinse Europei e Mondiali Indoor prima di infortunarsi alla vigilia delle Olimpiadi. Gli ultimi mesi sono stati particolarmente difficili per il marchigiano ma c’è grande ottimismo su di lui, icona del salto in alto internazionale che potrebbe regalarci una gioia. Gli altri atleti di spicco sono sempre i soliti: Antonella Palmisano e Eleonora Giorgi (20km di marcia), Daniele Meucci (maratona), Alessia Trost ripartita dal bronzo ai recenti Mondiali Indoor e la grande promessa Filippo Tortu che nella velocità potrebbe davvero farci sognare.

Si deve poi guardare ai giovani. L’attesa è tutta per Larissa Iapichino, la figlia di Fiona May che ha già emozionato nei primi mesi del 2018: la toscana ha soltanto 15 anni ma è già volata a 6.36, chissà che non sia già pronta per incantare a Tokyo. Altri giovani si sono già visti tra i grandi come Ayomide Folorunso (400m ostacoli) ma la corsa verso delle prestazioni importanti nel massimo circuito è molto difficile, proprio come per i vari mezzofondisti Yema Crippa (5000m), Yohannes Chiappinelli e Ahmed Abdelwahed (3000m siepi), senza dimenticarsi del buon Vladimir Aceti sul giro di pista. Filippo Randazzo ha già fatto vedere buone cose nel lungo ma riuscirà a fare il salto di qualità? Andrea Dallavalle nel triplo e Christian Falocchi nell’alto sono dei potenziali prospetti insieme a Carolina Visca (giavellotto) ma questa Italia è sempre più in difficoltà. Riusciremo a risorgere?

 






(foto FIDAL/Colombo)

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